dalla pagina FB di Matteo Olivieri
Da mesi le ex officine Iveco di Rende sono diventate una discarica a cielo aperto: rifiuti industriali, pneumatici esausti, ma anche materiale di sgombero di uffici, mobilio, ecc. Tutto è accatastato con ordine nonostante il manifesto degrado. La sensazione è che si tratti di un deposito “organizzato” di stoccaggio di rifiuti visto che si tratta per buona parte di materiali facilmente riciclabili o ingombranti ma anche di rifiuti speciali altamente inquinanti.
La novità è che da poco tempo è comparsa una catena con lucchetto, segno che il posto non è abbandonato ai vagabondi ma qualcuno ne rivendica la proprietà. Pertanto, non tenerlo in ordine è un reato perseguibile penalmente.
L’amministrazione comunale, evidentemente intenta in ben altri problemi rispetto al monitoraggio del territorio, non se ne cura affatto. Io ho aspettato pazientemente fino ad oggi per vedere se qualcuno interveniva. Ora mi sovviene il dubbio che forse qualcuno spera nel silenzio per continuare indisturbato a fare il proprio comodo e magari, alle prossime elezioni amministrative, sfoderare tutto il proprio amore viscerale per Rende.
