Rende. Ferraro-Di Puppo, la sorella di Ariosto e la vecchia prof: il brindisi della massomafia all’Oktoberfest “tutelato” da Porcaro

Andare avanti con la stessa arroganza e la stessa prepotenza come se nulla fosse accaduto. A Rende, dopo il blitz di Gratteri del 1° settembre 2022 – con tanto di arresto per il sindaco Manna e per l’assessore Munno e interdizione per la vicesindaca Artese – era questo il “mantra” dettato dalla cupola massomafiosa che non si arrendeva e non si arrende neanche oggi nonostante l’evidenza e si ostina a tenere prigionieri i cittadini, che non hanno la forza per ribellarsi. Del resto, se un sindaco agli arresti domiciliari o condannato perché elargiva mazzette a un giudice per ottenere l’assoluzione di un boss, nominava e nomina ancora oggi come vicesindaco e facente funzioni la sorella di uno dei vertici della stessa “cupola” o una vecchia professoressa utile alla causa (tra l’altro immortalata anche nella foto)… che cosa volevamo aspettarci?

E così gli eventi del più squallido Settembre rendese della storia della cittadina di oltre Campagnano si susseguivano con questa feccia che continuava e continua ancora a dare segnali di onnipotenza. Questa era la foto scattata all’Oktoberfest rendese nella quale si vedono Ernesto Ferraro, amministratore unico delle Ferrovie della Calabria in quota Occhiuto, nipote diretto dei boss Michele e Umberto Di Puppo, che li sostituisce in tutto e per tutto nel brindisi con la sorella di Ariosto e con la prof che adesso “guida” il Comune. 

Questa foto era ed è anche la testimonianza più desolante degli accordi della massomafia cosentina e rendese, che a quanto pare non erano e non sono stati scalfiti dall’ultimo blitz di Gratteri. Questa era ed è la prova eloquente che bisogna assolutamente tagliare la “testa” del serpente, altrimenti le conseguenze sono quelle che vediamo in questa foto “simbolo” della massomafia che continua ad ammorbare le città di Cosenza e di Rende. Chissà cosa stanno pensando adesso che Roberto Porcaro, “titolare” dell’appalto della sicurezza all’Oktoberfest tramite il suo “fedelissimo” Caputo, ha deciso di saltare il fosso e di pentirsi… E che anche qualcun altro sta pensando di fare lo stesso. Ma, superata la prima fase di “sorpresa”, l’altro giorno l’immarcescibile Ziccarelli, cugino in bassa fortuna di Marcello Mazzetta, ha annunciato che il Comune è pronto per la “prossima” edizione dell’Oktoberfest. Incredibile, ma vero!