Il sindaco di Rende Marcello Manna, meglio noto come il qaquaraquà dell’area urbana cosentina, ha diffuso la composizione della nuova giunta. Ne fanno parte Domenico Ziccarelli, Pierpaolo Iantorno, Anna Maria Artese, Marina Pasqua, Marta Petrusewicz, Pasquale Costabile e Pino Munno.
Munno (l’assessore pistolero), Iantorno e Pasqua sono confermati, la Artese e Ziccarelli sono stati “promossi e aspettavano da tempo mentre i “nuovi” sono il presidente in pectore dell’Ordine degli architetti di Cosenza, tale Pasquale Costabile e la docente universitaria Petrusewicz, nota anche per essere l’ex moglie di Franco Piperno.
Sull’evento, ecco la nota stampa diffusa da Sergio Tursi Prato.
A Rende ancora una volta politicamente parlando “la montagna ha partorito un topolino”. Lo stato confusionale della sindacatura Manna aumenta sempre di più e dopo la fase tecnica e quella politica arriva la terza, quella definita dal primo cittadino addirittura “giunta istituzionale”.
Ma davvero si pensa di offendere l’intelligenza della colta città di Rende e dei suoi abitanti, tirando dal cilindro magico un Manna ter degno della migliore fiction televisiva? Dalla destra mascherata si è arrivati ad aderire al movimento di Pisapia, per poi parlare di civismo democratico che viste le nuove nomine degli assessori non ha nessun senso logico e razionale.
Senza dimenticare la rottura con Alleanza Popolare, rappresentata in Calabria dai fratelli Gentile, forza partitica determinante al ballottaggio per la vittoria finale.E’ proprio vero come ci ricorda un gigante del socialismo riformista come Sandro Pertini che “la coerenza e’ comportarsi come si è e non come si è deciso di essere”.