Rende, l’alternativa a Manna? Serve il collettivo (di Massimiliano De Rose)

Massimiliano De Rose

Per l’alternativa a Rende basta essere ambizioni ma esserlo collettivamente.

Di fronte all’ennesima crisi di maggioranza Manna – come ha fatto in questi anni –  potrà ancora tentare di prendere tempo e di tenere i fuochi della crisi “sotto cenere”, magari annunciando costituenti, rimpasti di giunta o addirittura azzeramenti.

Più prevedibilmente tenterà la via dell’ allargamento della maggioranza (con lo scopo di ridurre il peso specifico di alcune componenti) magari sostenendo che la ragione non è altra che il bene di Rende. Ma la verità è che, in ogni caso, a poco altro potrà ambire Manna ed anche se ricorresse ad una ipotetica nuova maggioranza potrebbe risolversi in una re-distribuzione di poltrone utile a nient’altro che alla “sopravvivenza”. Qualunque cosa scelga di fare Manna, dunque, è molto difficile immaginare che possa avere una seria prospettiva di governo, che rimane la maggiore e più urgente esigenza che ha oggi Rende.

In ogni caso ciò che è interessante cogliere è che su queste considerazioni si ritrovano in molti tra gli oppositori ed i delusi da Manna tanto che sono già stati avviati in città percorsi di confronto tra forze politiche, associazioni e movimenti.

E’ largamente condivisa, dunque, la necessità di immaginare una alternativa a quello che rappresenta o può offrire oggi Manna, ed è questo un importante punto di partenza. Se è questo il punto di partenza, queste stesse forze e, tra le altre, anche Rende cambia Rende, non solo devono avviare e proseguire percorsi di confronto, ma devono farlo affrontando anche le questioni di merito senza riserve così passando dalla convergenza sull’analisi del presente alla convergenza sulle prospettive e sulle proposte alternative di governo.

Diventa per questo necessario non solo confrontarsi sul presente, ma anche e soprattutto sul prossimo futuro se si vuole giungere alla costruzione ed alla condivisione di un progetto alternativo di governo.

L’esperienza Manna insegna che si può anche vincere ma senza una coesione vera della coalizione intorno ad un progetto a monte, non si può fare squadra e non si governa Rende e questo,  anche a prescindere dalle qualità del leader di turno.

Per arrivare a questo bisogna confrontarsi e farlo accantonando diffidenze, superando i personalismi e riserve mentali e, perché no, anche ambizioni meramente personali. Dobbiamo essere capaci di guardare oltre, non solo avanti, di mettere in campo le migliori competenze e di farne un collettivo che sia credibile e che faccia squadra e per questo anche vincente. Abbiamo il dovere di essere ambiziosi nell’interesse di Rende, e dobbiamo imparare ad esserlo non come singoli ma collettivamente.

Massimiliano De Rose

Rende cambia Rende