Rende, l’assessore “pistolero” colpisce ancora: spara al cane del vicino

Pino Munno, il pistolero

“Maltrattamenti di animali”. Così i carabinieri di Rende hanno protocollato la denuncia di una donna di Rende nei confronti dell’assessore Pino Munno, suo vicino di casa in contrada Settimo. La donna ha denunciato ai carabinieri che Munno ha sparato alcuni colpi di pistola contro i suoi cani, ferendone di striscio uno.

Sabato 28 dicembre alle ore 20,15 mentre si trovava nella sua abitazione, la donna è stata contattata da un agente di una pattuglia dei carabinieri che le chiedeva se fosse la proprietaria di un cane di razza Dogo Argentino che aveva aggredito qualcuno per la strada.

A quel punto, la donna (che quando si era verificato il “trambusto” non si trovava in casa) contatta il suo collaboratore, che le dice testualmente come i suoi due cani – oltre al Dogo Argentino c’era anche un pitbull – stessero litigando con il cane del suo vicino, Pino Munno, e con altri cani del quartiere.

“Nelle fasi concitate tutti i componenti della famiglia Munno – ricostruisce l’uomo – sono accorsi in strada con l’intento di separare i cani” mentre il collaboratore della signora cerca di dissuadere i Munno dall’avvicinarsi troppo ai cani perché poteva essere pericoloso. “In quel frangente – aggiunge il collaboratore della donna – il figlio del signor Munno urlava “prendete la pistola, prendete la pistola”, tant’e che il Pino Munno, nell’uscire correndo fuori di casa con la pistola in mano, inciampava e cadeva per terra riportando delle escoriazioni sulle ginocchia e sulle mani… Contestualmente esplodeva alcuni colpi di pistola, una parte in aria e una parte per terra verso i cani e infatti il pitbull presenta delle ferite sul dorso, sia sul lato destro sia su quello sinistro… fortunatamente è stato colpito di striscio”.

La signora ha precisato ai carabinieri che i suoi cani sono microcippati e che non hanno azzannato nessuno.

Una volta esposti i fatti, è impossibile, se non altro per onestà intellettuale, non rilevare che l’assessore Pino Munno è noto negli ambienti della politica rendese col nomignolo di “pistolero”, proprio perché la espone spesso e volentieri nelle sue attività. Ma arrivare ad esplodere colpi di pistola contro cani significa davvero andare oltre ogni limite. Senza considerare che in una pubblica via chiunque avrebbe potuto essere colpito.

A riportare per prima la notizia è stata la testata Libera Rende, che così ha commentato: “Non ci meravigliamo se un assessore comunale, dal facile grilletto, spari a due cani perché colpevoli di aver travalicato i confini territoriali, ferendone uno per fortuna non gravemente; non ci sorprende che una figura “istituzionale”  possa essere promulgatore di comportamenti al limite della legalità, atteggiamenti diseducativi che trascendono da ogni principio civico e morale”…

Forse l’assessore ha stranamente dimenticato l’estrema  pericolosità di un proiettile vagante e fortunatamente non è successo il peggio, ma la facilità con cui ricorre all’uso delle armi, questa sua strana propensione non è sicuramente un segnale rassicurante in una società che progressivamente diviene sempre più violenta, specie se chi compie l’atto dovrebbe essere un esempio pedagogico per le future generazioni. A sua discolpa l’assessore asserisce che i cani potevano mettere in pericolo la vita dei suoi cari.

Allora, il “Tribunale degl’animali” appena istituito a Rende, cosa ne pensa dell’atteggiamento dell’assessore, come giudicherà tale atteggiamento violento contro un animale? Onestamente non ci aspettiamo granché da questa farlocca amministrazione, in ogni caso per discernere la verità, ci sono le registrazioni video della telecamera di sorveglianza che certamente potrà fornire più dettagli sulla vicenda. C’è solo un problema….  L’assessore non vuole consegnarle”.