Rende, le mani sull’ospedale. Da Arcavacata sta per partire una nuova e immensa speculazione edilizia targata baroni e massomafia

Lo sanno tutti ma non lo dice nessuno. Dietro le tragicomiche vicende che stamattina porteranno alla firma dell’accordo alla Regione per il nuovo ospedale che sorgerà a Rende “benedetto” dai baroni dell’Università della Calabria e dalla massimafia rampante di Robertino Occhiuto, ci sono solo e soltanto interessi edilizi, speculazione e ovviamente anche tante clientele – alte e basse . che spaziano dai luminari della medicina agli… oss. Un coacervo di interessi spaventoso, non c’è che dire.

Tutti sanno anche che Cosenza è satura sotto il profilo edilizio, visto e considerato che hanno costruito palazzoni ed ecomostri dappertutto e quindi non crea più nessuna speculazione. Rende invece, e nello specifico Arcavacata, tuttora zona periferica e rurale (se vi fate un giro accurato noterete anche porcilaie e vacche al pascolo!) è  l’unica che può generare ricchezza, profitto, speculazione edilizia e quindi economica. Intere distese coltivate oggi a rape e cavoli ospiteranno a breve ferro e pilastri ma è  una ricchezza riservata a pochi, una ricchezza di nicchia dove o cedi il terreno o diventerà magicamente “verde o servizi” ( parco giochi, piazza…).

Ma davvero crediamo alla befana? Fra poco, nel buio delle notti, i “potenti” imprenditori pardon ‘prenditori” favoriti dalle tenebre inizieranno a fare avanti e indietro a bordo dei loro macchinoni in leasing dai loro uffici fino alle residenze dei proprietari terrieri con carte sotto le braccia e calcolatrice alla mano perché in fondo ti fanno capire che a cunti fatti  ti fannu  loro u piaciri.. e la gente cede e crede a qualsiasi puttanata gli diranno. Questo è lo stato dell’arte.