Rende: neve, disagi e… somme urgenze

Non ci siamo dimenticati di Rende per le questioni legate all’emergenza neve. E se a Cosenza Mario Occhiuto ha lasciato il centro storico e le periferie nel più completo abbandono per tutta la giornata di ieri e per buona parte di quella di oggi, il suo collega Marcello Manna non è stato da meno.

Anche a Rende, dunque, vivaci proteste per le periferie abbandonate e per l’assenza totale di mezzi spazzaneve.

L’elenco delle contrade abbandonate sembra quello di un triste rosario: Malvitani, Arcavacata, S. Stefano, S. Biase, Cucchiano, Curti, Frattini, Sorbato, Cutura, Curatoli, Coni (Sottani e Soprani) e Dattoli.

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Alberi caduti, gente isolata: insomma, un disastro. E cittadini incazzati con un’amministrazione irritante per il suo immobilismo.

Oggi invece il Comune si è mosso, ma fino a prova contraria i mezzi comunali (ovvero quelli della Rende Servizi srl, socio unico Comune di Rende, delegato il famoso ex assessore, oggi consigliere comunale Pino Munno) non hanno lavorato per motivi sconosciuti. Hanno però dato incarico e favorito 5 aziende esterne che si sarebbero occupate del fantomatico servizio…

Al contrario, invece, secondo quello che ci viene propinato dal “pierre” del sindaco, i mezzi avrebbero ripulito e messo in sicurezza la città di Rende. Si sa che il “pierre” di Manna ha una fantasia galoppante: secondo la sua teoria, sposata anche da altri “illustri” consiglieri comunali, la prossima volta Rende, per far tutti felici, dovrebbe far girare gli spazzaneve in condizioni climatiche ottimali. Cioè quando non nevica…

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LE SOMME URGENZE

Ma andiamo subito a vedere cosa si nasconde dietro questo furbo “tourbillon”. Anche a Rende come a Cosenza succede che nel settore dei lavori pubblici e precisamente nella manutenzione cittadina, si orchestra un giro finanziario mediante l’affidamento diretto a imprese locali di lavori fatti passare per somme urgenze, ma che di urgenza hanno solo lo scopo di favorire tali imprese e tutto il corollario di regali e regalie che si muovono attorno a esse.

Tra le ditte amiche (per usare un’espressione particolarmente in voga in questo periodo), ce n’è una che ha come titolare un certo Andrea Marsico.

Come da visura della Camera di Commercio nasce nel dicembre del 2006 e già a gennaio 2007 incomincia a lavorare per conto del Comune di Rende e solo per il Comune di Rende.

Già all’epoca si inizia a sussurrare che tale ditta in realtà sia molto molto vicina all’ex assessore Pino Munno, nel frattempo nominato dall’allora sindaco Bernaudo alla manutenzione, caso strano, anche perché si dice che in realtà Marsico sia parente strettissimo dell’assessore. Forse un cugino?

In sostanza, una ditta familiare che macina determine su determine, lavori su lavori (marciapiedi, rete fognante e idrica, muri, muretti e manutenzione scolastica e quando serve anche spazzamento neve). E questa ditta, insieme alle (poche) altre amiche, è tanto fortunata perché viene pagata con velocità siderale, mentre gli altri creditori attendono anche due/tre anni per poter avere quanto gli spetta per forniture ed altro. Alcune di queste ditte ricevono persino anticipazioni.

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Ricapitolando: nel sistema di Sandro Principe, il sindaco Bernaudo affida a Pino Munno tutta la ghiotta partita delle somme urgenze. Nel sistema di Marcello Manna, il legale esperto in pentiti affida ancora a Pino Munno la matassa, anche se formalmente non è assessore ma delegato della Rende servizi. Cosa cambia? Un bel nulla! Tutto uguale.
Pur potendo eseguire il lavoro con la Rende servizi, si sceglie di affidare il lavoro a ditte esterne.
Perché?
Per quanto se ne sa, ai dipendenti della Rende servizi è stato richiesto solo lo spalamento della neve senza usare mezzi. Insomma, a mano. E le altre ditte? Mistero assoluto… Potrebbe esserci ancora lo zampino di Marsico? Certo che sì. 
Ma l’aspetto più strano è che tanti, troppi, forse non hanno visto passare nessuno… Chiaro, no? Cercano di tenere nascosti i lavori di somma urgenza che vanno a finire alle solite ditte amiche, già protagoniste del sistema Principe.
In conclusione: ricordiamo un tempo in cui avevamo una Rende di Serie A e poi una di Serie B. Oggi, come promesso dal sindaco Manna e dai suoi fedelissimi, abbiamo equilibrato tutta la città ad una scadentissima Serie C…