Rende, ospedale iGreco: i dubbi sull’interesse pubblico e il “fuggi fuggi” dei progettisti

Riportiamo una sintesi dell’intervento di Alessandro De Rango del gruppo Pd al consiglio comunale di Rende che si è svolto ieri sul progetto in deroga alle norme del Piano regolatore generale, relativo all’edificazione di una struttura sanitaria privata da parte del gruppo iGreco di Cariati:

«Buongiorno Presidente, Sindaco, Signore e Signori della Giunta, colleghe e colleghi Consiglieri, nella mia richiesta di oggi ci sono solo alcune delle motivazioni del rinvio della proposta relativa al Progetto di riunione delle Cliniche iGreco.

Permangono consistenti dubbi circa l’esistenza dell’interesse pubblico, circa le prestazioni sanitarie per le fasce deboli soltanto citate in convenzione, circa il futuro del centro anziani comunale indirettamente interessato dalla vicenda, circa gli aspetti idrogeologici ed altri ancora.

Il 30 novembre del 2015 questa amministrazione ritirò il medesimo punto ed oggi ci ritroviamo nuovamente in consiglio per discutere di una richiesta di Permesso di Costruire in Deroga al vigente PRG pervenuta il 16 febbraio 2018.

Solo il 17 dicembre di quest’anno, però, la pratica è pervenuta all’attenzione delle commissioni consiliari che nonostante Natale e Santo Stefano, il sabato e la domenica hanno tentato di istruire la pratica senza riuscirci fino in fondo e senza riuscire ad esprimere un voto, almeno nella commissione di cui faccio parte.

Non ricorrono condizioni di necessità e di urgenza e ritengo sia una forzaturachiedere che su di una pratica così delicata e complessa i consiglieri comunali debbano rischiare di navigare al buio o nella nebbia assumendo rischi e responsabilità importanti, sopratutto in tempi tanto difficili.

Favorire l’iniziativa privata e favorire le condizioni affinché la stessa fiorisse è stato sempre un obiettivo delle amministrazioni precedenti e ne è riprova l’esistenza di un tessuto produttivo ed economico che pone la nostra comunità tra i più alti del meridione ed in linea con la media nazionale a livelli di reddito pro capite.

Dunque, sia chiaro che nulla è contro il privato ed in generale contro l’iniziativa privata in genere. Sul riconoscimento dell’interesse pubblico non si può essere leggeri o superficiali e bisogna approfondire la discussione. Ritengo che in materia sanitaria l’interesse pubblico debba essere valutato su scala sovra comunale, regionale così come prevede la normativa e la procedura.

Difatti il progetto è condizionato alla valutazione della compatibilità di programmazione regionale.

Ritengo che l’interesse pubblico superiore rispetto al quale questa amministrazione avrebbe dovuto fare di più, molto di più, è la realizzazione del nuovo Ospedale pubblico, all’Unical.

Ritengo il parere dell’ufficio e la proposta di delibera riduttive carenti nella motivazione, perché si può assumere l’esistenza dell’interesse pubblico solo per il fatto che sul territorio mancano strutture simili.

Oggi, a soli pochi mesi dallo scioglimento di questo consiglio comunale l’amministrazione presenta un bilancio in materia urbanistica certamente non positivo.

Non solo si certifica la fallacia della pratica proposta il 2015 e poi abbandonata ma dopo circa 5 anni, in barba al tanto declamato principio di volume zero, si presenta un progetto in deroga per circa 70 mila metri cubi oltre 21 mila metri cubi di volumi tecnici i circa 46 mila metri cubi consentiti e di altezze superiori a quelle previste dal PRG.

Infine ed a proposito, è vero che dopo le dimissioni del Prof. Piccinato dal Gruppo di Progettazione del nuovo PSC anche il Professore Passarelli si è dimesso ?

Se così dovesse esserenutro seri dubbi circa la permanenza della legittimità dell’operato del gruppo di progettazione e della permanenza di validità dell’incarico di progettazione».