I bandi di gara per i lavori e per la gestione del Palazzetto dello Sport di Villaggio Europa di Rende sono finiti nel mirino della Dda del procuratore Gratteri e, insieme ad altre vicende altrettanto gravi, hanno determinato gli arresti domiciliari per il sindaco Marcello Manna e per l’assessore ai Lavori pubblici Pino Munno.
Fin dalle prime ore successive al blitz di Gratteri, il sindaco di Rende attraverso uno dei suoi legali, l’avvocato Giandomenico Caiazza, ha cercato di dimostrare che non c’era stato “accordo” per il bando di gara relativo ai lavori perché tutto l’iter sarebbe stato completato in precedenza. E poche ore fa con un delirante comunicato del Laboratorio Cinico ha reiterato questa posizione (come potete leggere subito in basso). Ma si tratta di palesi falsità, che tra l’altro trovano tragicomica prova proprio attraverso gli atti prodotti dall’amministrazione comunale di Rende.
La verità, come si evince agevolmente proprio dal Comune di Rende, è che la gara è stata indetta il 18-11-2018, che i lavori sono stati aggiudicati alla ditta Tecnoimpianti il 29 marzo 2019, che sono iniziati il 3 aprile 2019 e che poi il contratto d’appalto per una cifra superiore ai 742 mila euro è stato siglato il 16 maggio 2019. Il tutto in piena campagna elettorale, tanto per essere chiari. 
Dunque, la tesi secondo la quale Manna e i suoi compari non avrebbero potuto inciuciare con i loro sodali del Palasport Europa in campagna elettorale perché i lavori erano già assegnati l’anno prima e addirittura finiti (quando ancora non erano manco iniziati!) è una grandissima balla. Per un semplice motivo: il suggeritore di Marcello Mazzetta o lui stesso, in preda ad un attacco di amnesia, urla con tutto il fiato che ha in corpo che loro, ad aprile 2019, avevano già finito tutto e quindi avevano portato a termine le procedure con largo anticipo rispetto alla campagna elettorale e invece i fatti – prodotti da loro stessi peraltro – li smentiscono clamorosamente, dal momento che i lavori sono iniziati soltanto il 3 aprile 2019, a poche settimane dalle elezioni comunali. E il contratto d’appalto è stato siglato addirittura il 16 maggio, soltanto dieci giorni prima del turno elettorale. Per come potete leggere voi stessi qui sopra. Contemporaneamente, tanto per farvi capire di cosa parliamo, Marcello Manna inaugurava un supermercato Lidl e il famigerato Parco Acquatico con l’assunzione sbandierata di decine e decine di persone.
Tradotto in soldoni, il sindaco ha pilotato il suo bravo bando di gara in pieno clima elettorale, al di là di chi e che cosa possa rappresentare la ditta che ha vinto e che poi ha portato a termine i lavori all’inizio del 2021. Per il momento ci fermiamo qui, ma è chiaro che ci sarà da indagare a fondo anche sulla Tecnoimpianti, che pare essere ditta molto presente nelle gare del Comune e naturalmente su tutta la “partita” del bando di gara per la gestione del Palazzetto dello Sport di Villaggio Europa che, se possibile, è ancora più tragicomica e pacchiana. A partire dal gestore, che come ormai tutti sanno è un cugino di primo grado dei boss Michele e Umberto Di Puppo.










