Rende, Parco Acquatico: “Arlecchino” Rausa s’è dimesso. Costa caro il brindisi del rampollo

Questa mattina è arrivata la notizia delle dimissioni dell’assessore allo Sport del Comune di Rende, Mario Rausa, detto anche “Arlecchino” per la facilità con la quale cambiava “padrone” politico, già comunicata ieri durante una riunione con i consiglieri comunali di maggioranza e poi, oggi, in una riunione della giunta comunale di Rende.

Al momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alle motivazioni che lo hanno spinto a lasciare il suo ruolo ma, contattato da Zoom 24, ha voluto precisare che “non ci sono motivazioni di carattere politico o altro, ma non voglio che venga strumentalizzata la figura e la vicenda di mio figlio”. Il figlio di Rausa infatti, è finito al centro della polemica perché durante il periodo di lockdown era riuscito a festeggiare il suo anniversario con la fidanzata nel Parco Acquatico chiuso al pubblico. Lo stesso Rausa, all’indomani del video circolato su Instagram aveva definito il comportamento del figlio una semplice ‘bravata‘. Rausa nel corso degli anni ha fatto parte della coalizione di Sandro Principe, ricoprendo anche la carica di assessore nella Giunta Bernaudo, poi si è accasato con Manna nella sua prima versione “cinghialesca” ricoprendo la carica di presidente del Consiglio comunale e poi ha seguito il quaquaraquà dopo la scissione con Gentile tornando a fare l’assessore. Ma adesso la “bravata” del figlio lo ha esposto al pubblico ludibrio e gli ha consigliato le dimissioni.