Rende, perché è fermo il cantiere di Commenda? (di Matteo Olivieri)

RENDE |

di Matteo Olivieri

L’edificio rurale in zona Commenda di Rende è stato demolito giorno 16 agosto, ovvero il venerdì del ponte di Ferragosto, quando in tutta Italia non lavora nessuno e la città si trovava stretta nella morsa della canicola estiva…Da quel giorno, il cantiere è fermo e non si vede anima viva. Ditemi voi quale ditta inizia un cantiere venerdì 16 agosto. Ma, si sa, Rende è una eccezione nel panorama nazionale, e si conferma tale anche in questa circostanza!

Per la fretta di abbattere, tuttavia, qualcuno si è dimenticato di affiggere il cartello di cantiere obbligatorio per legge. Sono trascorsi ormai 10+ giorni ma finora nessuno di quelli che dovrebbero vigilare se ne è accorto. Vediamo un po’ quanti altri giorni passeranno prima che venga ristabilita la legalità. Delle due l’una: o i permessi edilizi ci sono e quindi è stato commesso il reato di mancata pubblicità al cantiere, oppure i permessi mancano e quindi l’intero cantiere è fermo perché abusivo.

Nel frattempo che chi di competenza appuri se abbiamo a che fare con un ennesimo cantiere abusivo in città, riporto alcuni passaggi contenuti nel documento Strategia Urbana 2014-2020 redatto dal Comune di Rende, il quale cita come motivo di orgoglio la presenza sul proprio territorio di borghi rurali sparsi, e – a parole – dice di voler “promuovere politiche di sviluppo che incentivino il legame tra agricoltura e territorio in modo da rafforzare gli esisti percepibili che di questa simbiosi permangono nel paesaggio rurale”.

Un paragrafo in particolare assomiglia più ad una beffa che ad una reale dichiarazione di intenti: “Un occhio particolare la Variante lo rivolge anche alle aree rurali: il territorio rurale rendese, che si estende sia nelle aree pianeggianti del greto del Fiume Crati sia alle quote più alte dei limiti dei pascoli e dei boschi, sta oggi scomparendo, risucchiato com’è nel vortice dello sviluppo urbano sempre più accentuato“.

E ancora: “verso sud la stretta pianura alluvionale del fiume [Crati] mostra una caratterizzazione più nettamente agricola, con piccoli borghi rurali disposti in sequenza fino all’area del Parco Robinson, grande parco pubblico sul torrente Campagnano, adiacente ad una larga fascia occupata da impianti ed attrezzature sportive della Zona “Marchesino”.”

A quali aree rurali fa riferimento il documento strategico 2014-2020 se appena se ne trova una, il Comune di Rende ne autorizza la demolizione?