Rende, via Fratelli Bandiera: l’isola pedonale che serve a “qualcuno”

Quel “pasticciaccio” brutto di Via F.lli Bandiera
L’isola pedonale che serve a “qualcuno”

Il sindaco-quaquaraquà di Rende ha perso la maggioranza, vive sotto il ricatto di Franchino e dell’ingegnere di Reggio Calabria, che ogni giorno gli presentano il conto, un conto salato.
E nonostante abbia perduto la faccia, la maggioranza ed il Comune continua a “minacciare” provvedimenti che, se realizzati, daranno l’ultimo colpo mortale alla già sfiancata economia di Rende.
L’ultima trovata è l’isola pedonale del tratto di strada, 100 metri, che dai semafori va verso via Fratelli Bandiera.
Con tutti i guai che ha non trova nulla di più redditizio, nel disperato tentativo di arrivare alla fine di questi cinque anni infausti, deleteri, inutili, che “azzoppare” i cinque, sei commercianti storici di quella strada che taglia in due le storiche “villette”, fra l’altro abbrutite con interventi di dubbio gusto estetico e funzionale.

Via Fratelli Bandiera diventerebbe, per soli 100 metri isola pedonale, per quale esigenza, quale obiettivo strategico, in base a quale logica trasportistica?
A cosa serve pedonalizzare quella corta via, lasciando irrisolti i problemi della viabilità in senso longitudinale? A chi interessa questa manovra? Chi si cela dietro questa “revolverata”? Quali oscuri e loschi personaggi hanno imposto al sindaco “quaquaraquà” di divenire il braccio armato di questa aggressione al commercio di quella zona? I cittadini hanno già manifestato la propria avversione, i commercianti hanno chiesto di agire con cautela, ma gli “interessi” evidentemente riguardano persone “intoccabili”, protette da questi oscuri personaggi che girano attorno al Municipio Rendese.
Gli stessi che volevano regalare parte della delegazione di Piazza Matteotti ad imprenditori privati e che vanno in giro a millantare, o dimostrare, di essere i “veri padroni” della nuova Rende.
Ma davvero il sindaco di Rende non ha niente altro da fare che chiudere 100 metri di strada e gettare sul lastrico i pochi commercianti che lì operano da decenni?

L’assessore Domenico Ziccarelli, che è anche commerciante, in quel di Santa Rosa, va in giro dispensando “chiacchiere” e prestandosi a questo gioco al massacro e dimostra che a Rende si agisce ormai in modo “scompensato” e che prima finisce questa brutta storia, meglio sarà per i rendesi.
Seguiremo la vicenda e daremo una mano ai poveri e pochi commercianti che, impotenti ed increduli, attendono di chiudere le saracinesche dei loro negozi.