Ricordando il Cosenza Calcio e Gigi Lentini: “Guarascio, lo stadio vuoto è l’unica cosa che ti meriti”

dalla pagina FB di Cristian Calabretta

Seguo questo programma su youtube Cronache di spogliatoio (https://www.youtube.com/watch?v=u9heaEMAA4A) da molto tempo, perchè parla delle storie del calcio e dei calciatori con tanto sentimento e passione. Ieri sera mi sono ritrovato a piangere perchè alla fine, nonostante non abbiamo mai calcato la Serie A, hanno nominato noi. Si racconta di Gianluigi Lentini, “il campione incompiuto”. Ed al minuto 30 si parla della sua discesa nella mia Cosenza. Forse il Cosenza Calcio è pure una incompiuta , però la frase del grande “Re Luis” (così viene ricordato a Cosenza) dice tutto sulla nostra storia: A Cosenza era solo amore per il calcio. Evidentemente fra incompiuti ci si comprende meglio! E badate bene, la Società all’epoca era allo sbando. Però ci provava a fare calcio! Chiedetelo a giornalisti come Giuseppe Milicchio, Gabriele Carchidi, Patrizia de Napoli o tifosi che erano sugli spalti e vivevano i miei stessi tormenti come Francesco Marramao, Felice Arieta, Luigi Salas De Marco, Piero Lato, Pietro Garritano. Non avevamo nulla, ma ci provavamo lo stesso, e ci facevamo rispettare su tutti i campi.

Per cui, caro signor Eugenio Gargamella Guarascio, la pianti con questa manfrina. Lei non sa cosa è l’amore per una squadra, e non potrà mai essere in grado di comprarci. Lo stadio vuoto è l’unica cosa che si merita. Perchè l’amore che Lentini e tanti altri giocatori ed allenatori hanno scoperto da noi, non fa per lei. Una volta per tutte, se ne vada e si porti dietro il codazzo di servitori che si è costruito intorno. #GUARASCIOVATTENE #LIBERATEILCOSENZACALCIO