Gran parte del mondo della politica italiana si dice preoccupata per le torsioni autoritarie di alcune forze politiche, ma soprattutto del consenso che queste accumulano. In effetti la Le Pen in Francia e Salvini in Italia sono due esempi di come forze autoritarie e razziste trovino spazio e consenso nelle nostre società sfruttando una crisi sociale enorme e, innanzitutto, la scarsa differenza di contenuti politici con altre forze più “moderate”.
Purtroppo, nel tempo, una certa dose di “autoritarismo” è diventato il filo conduttore trasversale di molte forze politiche, da destra a (una solo presunta) sinistra. Se pensiamo al decreto Minniti capiamo bene come la differenza tra il Pd e la destra classica su alcune tematiche non si sia semplicemente assottigliata ma piuttosto letteralmente scomparsa. Ma il grado di repressione del dissenso non si evince solo dalla produzione normativa regressiva dei governi Pd ma anche dagli atteggiamenti personali dei singoli esponenti del partito Democratico.
Come Rifondazione Comunista non possiamo che esprimere massima solidarietà ai 7 compagni dell’Usb incredibilmente condannati per aver manifestato contro il Pd. Per aver osato dire chiaramente quello che tutti pensiamo delle politiche scellerate e insostenibili del Pd, per aver manifestato per i diritti dei lavoratori calabresi gli è stata comminata una sanzione amministrativa di 800 euro per ognuno. Bisogna chiedere l’autorizzazione per contestare il governo regionale e nazionale! +++http://www.iacchite.com/madame-fifi-condannare-7-militanti-usb-non-disturbare-manovratore/+++
Purtroppo la Le Pen e Salvini raccolgono i frutti malati di chi ha seminato e continua a seminare disperazione sociale e repressione. Contestare e criticare gli esponenti del Partito Democratico oggi più che mai è un dovere civico e morale.
Francesco Campolongo, segretario Circolo Gullo – Mazzotta di Rifondazione comunista di Cosenza
Francesco Saccomanno, segretario provinciale di Rifondazione comunista di Cosenza
Pino Scarpelli, segretario regionale di Rifondazione comunista della Calabria