Le iniziative culturali, di spettacolo e di intrattenimento che da un po’ di tempo a questa parte si stanno svolgendo nel nostro paese sono molteplici, grazie all’interesse di associazioni e comitati cittadini, volte a rianimare un territorio spento e ormai quasi rassegnato e a recuperare e valorizzare tradizioni, folclori, aspetti naturalistici e ambientali. E fin qui nulla da eccepire.
Tuttavia riteniamo che l’attenzione e l’interesse dovrebbe essere rivolto anche al nostro prezioso e inestimabile patrimonio artistico e monumentale, che ci sembra non sia tenuto nella giusta considerazione. A tal proposito vorremmo sottoporre all’attenzione dei nostri amministratori lo stato attuale della torre Campanaria di San Giorgio, dichiarata monumento nazionale e famosa anche per il suo orologio, che fino a qualche anno fa scandiva, ogni 15 minuti, l’alternarsi del giorno e della notte.
La torre Campanaria di S. Giorgio è una delle rare torri Campanarie separate dalla Chiesa.
Il suo orologio, come evidenziato in questo articolo di Savutoweb (link qui ) risale al ‘700.
Una breve annotazione ci tramanda la data di realizzazione, di posizionamento e il nome dell’esecutore dell’orologio della chiesa di S. Giorgio: “L’Oriloggio dell’Insigne Collegiale Chiesa di S. Giorgio Martire si è formato nel cor(ren)te anno 1757, e posto nel suo luogo nel dì 20 Giugno cor(ren)te, il Maestro fu Matteo Veltri del Lago – Rogliano 23 Giugno 1757”.
Per far sì che le campane ritornino a scandire l’ora è necessario un intervento di restauro del Sistema, (di tipo elettronico), che gestiva l’ora ed il conseguente rintocco delle Campane.
L’ultimo tecnico – manutentore di tale orologio è stato il compianto Pino Mastroianni.
Chiediamo quindi al Comune di Rogliano di redigere un progetto e/o inviare una richiesta al Mibact (Ministero Beni Culturali) ed al Dipartimento Turismo e Beni Culturali della Regione Calabria per ottenere un finanziamento che possa consentire il recupero dello storico orologio, nonché un intervento per mettere in sicurezza le scale interne del Campanile affinché cittadini e visitatori possano accedervi in totale sicurezza.
Si potrebbe inoltre proporre un progetto di recupero dell’area del Centro Storico (Donnanni e Rota, Spani e Patinelli, Cuti) ed accedere al bando di valorizzazione dei piccoli borghi appena pubblicato dalla Regione Calabria.
Si potrebbe progettare la creazione di “alberghi diffusi” (alberghi formati da più stabili) recuperando le vecchie case diroccate e/o abbandonate nei Centri Storici, come in più occasioni abbiamo proposto, per incentivare il turismo e dare una spinta alle attività commerciali e recettizie, rivitalizzando l’intero territorio.
Inoltre invitiamo il Comune di Rogliano, nell’immediato, a dare mandato, a chi di dovere, per procedere alla pulizia dei cornicioni del Campanile pieni di erbacce e a procedere alla riparazione della Fontana di Piazza Saverio Altimari (Piazza S. Giorgio) chiusa ormai da tempo.
Il nostro patrimonio artistico, culturale e ambientale è per tutti noi fonte di ricchezza intellettuale ed educativa, deve essere maggiormente apprezzato e valorizzato per attrarre visitatori, estimatori e turisti. Ci auguriamo che possa essere preso nella giusta considerazione e ottimizzato attraverso valide iniziative che incidano positivamente sulla ripresa del nostro territorio culturalmente ed economicamente.
Un’Altra Rogliano