Rossano, il bando Futur-E e i figli di papà

A Rossano c’è fermento per il bando Futur-E. C’è da programmare il futuro della Centrale Enel, una questione che si trascina ormai stancamente da decenni.

Questa volta sembra che le cose vadano in porto e sarà certamente per questo che si stanno verificando una serie di episodi.

Per molti non è passata inosservata la notizia che per il comune di Rossano a scegliere i progetti sarà l’assessore Nicola Candiano. Sì, certo è sempre lui che prende le decisioni più importanti ma stavolta, se possibile, è diverso.

La cordata “Europa 2020” si è costituita al fine di poter partecipare al bando Futur-E e ha presentato 3 idee progettuali con l’obiettivo di rendere il vecchio sito Enel un polo strategico dell’innovazione industriale, energetica e per la salvaguardia della salute.

Senza farvela troppo lunga sul fine dei progetti (che tanto è il solito rosario di buoni propositi che non si realizzeranno mai) passiamo alla composizione di questa fantasmagorica cordata “Europa 2020”. Ovvero un gruppo di imprenditori e professionisti eterogeneo e competente, per come esso stesso si definisce: Avv. Luca Candiano, Ing. Pierluigi Colletti, (amm. Rigenera); Angelo Corrado (amm. City-E); Dott. Comm.sta Anthony Gioia; Arch. Umberto Lavia; Ing. Francesco Madeo; Dott. Michelangelo Minnicelli; Ing. Angelo Viteritti (amm. BlueEngineering).

Luca Candiano è il figlio dell’assessore Candiano: i figli (di papà) su pezz’e core ma non si può farla sfacciata fino a questo punto. Siamo davanti ad un conflitto di interessi megagalattico e il sindaco cosa fa?

Tanto per completare l’informazione, è doveroso sottolineare che nella cordata c’è anche il figlio del potente avvocato Minnicelli. Noblesse oblige.