Le assistenti fisiche, stamani, si sono incatenate all’interno del Palazzo di Città a Rossano chiedendo, a gran voce, che vengano rispettati i loro diritti ed applicato l’art. 37 da parte della nuova Cooperativa che ha vinto la gara d’appalto per il servizio di assistenza agli alunni diversamente abili nelle diverse scuole della città bizantina.
Continua, ancora oggi, il braccio di ferro tra le 39 assistenti e la Coop “Ati-Maya-Sinergie” in merito alla riconferma delle lavoratrici con la stipula di un regolare contratto a tempo indeterminato, per garantire la continuità alle operatrici rimaste a casa e alle quali non è stato rinnovato l’incarico.
In questi giorni, dopo il paventato accordo, non è arrivata la copia del contratto ai 39 assistenti, che dovevano prendere servizio il prossimo 21 novembre, per cui oggi si sono incatenate all’interno del Palazzo di Città per ottenere delle risposte dall’Amministrazione comunale in merito alla loro tormentata vicenda che si trascina, ormai, da diverse settimane.
La nuova Cooperativa, secondo alcune indiscrezioni, vorrebbe assumere soltanto 20 di loro e lasciare a casa le altre 19. Una decisione che non è stata accettata né dai legali delle assistenti né dai rappresentanti delle diverse sigle sindacali.
Nelle prossime ore è previsto un incontro con il sindaco Stefano Mascaro.
Antonio Le Fosse
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