Rota Greca: le contromosse di Albano, l’inconsolabile di Mario il cazzaro

Roberto Ermanno Albano
ALBANO L’INCONSOLABILE È GIÀ ALLE CONTROMOSSE
Il Comando della Provincia é venuto meno ma il sistema Occhiuto regge. Anzi, deve reggere per forza, altrimenti addio pappatoie.
Mario il cazzaro sta già dettando la nuova linea: dalla Provincia, i fidatissimi competenti – la Banda di Nardi – sono già migrati in quel di Palazzo dei Bruzi, mentre agli inconsolabili – la Banda di Albano con tutti gli altri inservienti – al fine di riconquistare qualche stipendio non
resta che eseguire le vendette del maligno.
Il signor Roberto Ermanno Albano, diplomato ragioniere, non è più il capo della segreteria del cazzaro alla Provincia (25mila barbettoni all’anno alla faccia dei caggi) ma è stato a lungo l’amministratore di TEN (Teleuropa Network), insomma la televisione di famiglia di Mario il cazzaro. E Albano era quello che procedeva ai pagamenti con assegni post-datati e agli incassi. E a tutti gli artifici contabili necessari per far quadrare (si fa per dire!) i conti. Anche nel fallimento di Oltrestudio, tanto per citare una delle tante “prodezze” di Occhiuto, c’è lo zampino di Roberto Albano.
E non solo: il ragioniere Albano era già diventato da tempo sindaco di Rota Greca (è addirittura al secondo mandato!), roccaforte dei cazzari, pardon degli Occhiuto.

Mario-e-Roberto-Occhiuto E’ persona di stretta fiducia, insomma, e per il suo capo ha fatto di tutto, anche dare incarichi al nipote di Mario, il figlio di Giuliana, al secolo Mirko Tucci. Oppure far candidare sua moglie, Giuseppina De Fiore, con le infinite liste di Occhiuto al Comune.

Albano, essendo di nuovo a spasso – e questa volta non c’è cassa integrazione che tenga -,
è quindi obbligato alla prima contromossa, quella della purga di un noto ed autorevole servitore dello Stato, il dottore Umberto Greco. L’illuminato segretario comunale (prima fascia, uno dei migliori in circolazione) in forza a Rota Greca, a seguito dell’incarico conferitogli nella nuova Provincia targata Di Natale, senza nessun nemmeno blando motivo, viene immediatamente destituito.
de fioreUna notizia che Albano ha subito propagandata come se fosse la più importante delle conquiste ottenute in vita sua… Ma d’altronde lui è solo uno che si accontenta
di pochezze e di bassezze, tant’é vero che giá il giorno dopo l’ingresso di Di Natale
in Provincia, sbandierava ai quattro venti che “… Occhiuto è il capo della procura e presto metterà nei guai Morcavallo”. Cose che sappiamo tutti ma che dette da uno dei suoi lecchini in pubblico assumono ancora più… squallore.
Diverse parole ma niente di nuovo. Tra l’altro il metodo Occhiuto-Albano-D’Elia (l’ex sindaco di Rota Greca) in quel di Rota Greca é “cosa nostra”.
Ognuno, appena sarà momento, sarà chiamato a contribuire per il cazzaro, a cominciare dal vigile comunista Raffaele Bottino, che dal 26/07/2004, subito a seguito del patto elettorale di allora, con atto del sindaco dell’epoca Dino D’Elia, è diventato arbitrariamente
Comandante.
Dino D'Elia
Dino D’Elia

Dino D’Elia, predecessore di Albano a Rota Greca, è un altro soggetto incredibile. Dopo il fratello, assunto nel settore dei servizi sociali, ha pensato bene di sistemare anche il padre in seno al consiglio comunale di Rota Greca (attualmente in carica) mentre tutti sanno che la moglie di D’Elia, la signora Elisa Nisi, è entrata da tempo nel Collegio sindacale dell’Amaco.

L’audace D’Elia, che è stato anche consigliere provinciale UDC uscente, oggi si ritrova addirittura autista del consigliere regionale del PD Giudiceandrea, quello che fa il comunista con il culo degli altri. Così anche il signorotto di Pedace contribuisce al sostentamento dei lecchini di Occhiuto. Che tanto, questi qui, come sapete bene, sono tutti una pigna.