resta che eseguire le vendette del maligno.
E’ persona di stretta fiducia, insomma, e per il suo capo ha fatto di tutto, anche dare incarichi al nipote di Mario, il figlio di Giuliana, al secolo Mirko Tucci. Oppure far candidare sua moglie, Giuseppina De Fiore, con le infinite liste di Occhiuto al Comune.
è quindi obbligato alla prima contromossa, quella della purga di un noto ed autorevole servitore dello Stato, il dottore Umberto Greco. L’illuminato segretario comunale (prima fascia, uno dei migliori in circolazione) in forza a Rota Greca, a seguito dell’incarico conferitogli nella nuova Provincia targata Di Natale, senza nessun nemmeno blando motivo, viene immediatamente destituito.

di pochezze e di bassezze, tant’é vero che giá il giorno dopo l’ingresso di Di Natale
in Provincia, sbandierava ai quattro venti che “… Occhiuto è il capo della procura e presto metterà nei guai Morcavallo”. Cose che sappiamo tutti ma che dette da uno dei suoi lecchini in pubblico assumono ancora più… squallore.
Ognuno, appena sarà momento, sarà chiamato a contribuire per il cazzaro, a cominciare dal vigile comunista Raffaele Bottino, che dal 26/07/2004, subito a seguito del patto elettorale di allora, con atto del sindaco dell’epoca Dino D’Elia, è diventato arbitrariamente
Comandante.

Dino D’Elia, predecessore di Albano a Rota Greca, è un altro soggetto incredibile. Dopo il fratello, assunto nel settore dei servizi sociali, ha pensato bene di sistemare anche il padre in seno al consiglio comunale di Rota Greca (attualmente in carica) mentre tutti sanno che la moglie di D’Elia, la signora Elisa Nisi, è entrata da tempo nel Collegio sindacale dell’Amaco.
L’audace D’Elia, che è stato anche consigliere provinciale UDC uscente, oggi si ritrova addirittura autista del consigliere regionale del PD Giudiceandrea, quello che fa il comunista con il culo degli altri. Così anche il signorotto di Pedace contribuisce al sostentamento dei lecchini di Occhiuto. Che tanto, questi qui, come sapete bene, sono tutti una pigna.