Ryanair a Lamezia, 26 ore di ritardo per volo a Bergamo: l’odissea dei 200 passeggeri

Viaggio sa incubo per i 200 passeggeri del volo Ryanair sulla tratta Lamezia Terme – Bergamo di venerdì 6 settembre previsto per le ore 21,30. I passeggeri, tra i quali persone disabili, anziani e bambini, arrivati regolarmente in aeroporto a Lamezia vedevano, sui display, il protrarsi dei ritardi senza avete nessuna spiegazione o informazione. Alle 23.45 finalmente sono stati informati che il volo sarebbe partito il giorno dopo, sabato 7 settembre, prima alle ore 10 e poi alle ore 12,25. I passeggeri vedevano così addirittura aumentare il ritardo della partenza. Ma – ovviamente – l’aereo non è decollato neanche a quell’ora… ma soltanto ieri sera a tarda ora, come vedremo.

E’ una vergogna che la compagnia Ryanair, pur contattata dai passeggeri, dal personale dell’aeroporto e dalle forze dell’ordine, non abbia fornito spiegazioni ed informazioni. Le forze dell’ordine sono dovute intervenire, a dire il vero con molta professionalità, per placare gli animi dei passeggeri trattati come deportati. passeggeri che sicuramente hanno subito notevoli disagi visto il clamoroso e vergognoso ritardo.

Stendiamo un velo pietoso poi per come sono stati trattati i disabili: solo per l’intervento dei passeggeri è stato assicurato un volo alternativo. C’è da chiedersi se la Regione Calabria versa ancora denaro a questa compagnia e se è così chi ne controlla l’operato? C’è da dire che analoga situazione hanno subito altri 200 passeggeri che con lo stesso aeromobile dovevano raggiungere la Calabria da Bergamo. In Lombardia a questa notizia è stato dato molto risalto dai mass media, in Calabria non ne parla nessuno. Infine, l’epilogo. Partenza alle 23,15 di ieri notte dopo 26 ore di ritardo e dopo che persone disabili, persone sofferenti e persino bambini abbandonati nella sala di attesa a loro stessi, e gente infuriata… Viva l’Italia!