In una delle tante udienze promosse da quell’impenitente di un Cozzolino nei nostri confronti, in qualità di presunta parte offesa ebbe a dire: “a Cosenza noi pm siamo ostaggi di Iacchite’”. Che detto da lui, è quanto dire. Quell’impertinente di un Cozzolino sosteneva, e sostiene, di essere vittima di continui attacchi alla sua onorabilità di integerrimo magistrato da parte nostra che, per un non meglio precisato motivo, ci adoperiamo da tempo per impedirgli di svolgere serenamente il suo lavoro. Infatti, alla domanda del giudice, “ma lei, dottor Cozzolino, ha capito il perché vogliono impedirgli di svolgere serenamente il suo lavoro?”, il silenzio è calato nell’aula. Nessuna risposta da parte di quell’infingardo di un Cozzolino.
Non ha saputo spiegare il perché noi avremmo dovuto inventarci losche storie su di lui, e quale fosse la sua attività investigativa che noi volevamo fermare. Del resto non avrebbe potuto inventarsi niente perché tutti i cosentini conoscono l’attività investigativa di Cozzolino in servizio presso la procura bruzia da 18 anni (scusate se è poco): oltre agli spinelli non è mai andato, perciò meglio stare zitti piuttosto che raccontare chiacchiere facilmente sconfessabili. A conferma di ciò sfidiamo chiunque a trovare una sola inchiesta, a sua firma, contro i “colletti bianchi”, ricordando a tutti che Cozzolino era a capo di un pool (5 pm) che avrebbe dovuto occuparsi dei reati contro la pubblica amministrazione. Consigliamo la lettura dell’intervento della consigliera Pepe davanti al Csm sul caso Cozzolino/Manzini, che spiega bene la natura fittizia del pool di guidato da Cozzolino. Un modo per meglio garantire, attraverso il controllo diretto del fascicolo, l’impunità agli amici degli amici. https://www.iacchite.blog/cosenza-lalibi-del-gattopardo-e-di-cozzolino-il-fantomatico-pool-investigativo/
Le losche avventure di Cozzolino non le abbiamo inventate noi, tutti i cosentini le raccontano, specie quelli che c’hanno avuto a che fare. Noi abbiamo solo raccolto prove, video, documenti, e testimonianze che confermano i racconti che girano su di lui, che abbiamo “regolarmente esibito” in tutti i processi a nostro carico presso il tribunale di Salerno. In uno di questi quel bellachioma di un Cozzolino si ritiene diffamato da una nostra inchiesta su un giro di tangenti, dove è coinvolto, “posto in essere” dall’associazione Prometeo di Cosenza, a danno dei fondi pubblici destinati alla formazione professionale. Un classico dei mazzettari di casa nostra: truffare lo stato e spartirsi il malloppo con chi garantisce immunità e impunità. E parliamo di milioni di euro.
In questo processo abbiamo prodotto le foto del Cozzolino a cena con l’indagato, i verbali del Csm, un video dove si vede chiaramente la spartizione del malloppo, ma soprattutto abbiamo portato in aula un testimone, ovvero colui il quale ha girato il video della “mazzetta”, il signor Libero Cafaro, organizzatore della truffa ai fondi per la formazione, insieme all’avvocato Lanfranco e al signor Bafaro, e quindi “testimone oculare” degli eventi da noi narrati negli articoli.
Chi è Cozzolino lo lasciamo dire al signor Libero Cafaro, che nel lungo interrogatorio in aula, nell’udienza del 28/02/2023 a Salerno, racconta il sistema truffaldino che gli ha permesso di rubare allo stato, insieme ai suoi complici, più di un milione di euro. Il signor Cafaro confessa tutto, racconta il ruolo di ognuno, ma soprattutto racconta il ruolo del pm Cozzolino, e come si arriva al suo nome.
Riportiamo letteralmente, come da verbale di udienza, le domande del pubblico ministero e del giudice al signor Cafaro nella parte che riguarda Cozzolino: il Pm chiede al signor Cafaro, che aveva saputo di essere attenzionato dalla Guardia di Finanza, di spiegare come mai lui e i suoi soci decidono di rivolgersi ad un avvocato di Torre Annunziata (mancavano forse gli avvocati a Cosenza?), e il perchè di quella spartizione di 30mila euro come si vede nel video.
Pubblico Ministero – Rispetto a quello che chiedevo prima, in quella circostanza in cui lei ha dato questi 30 mila euro all’Avvocato Lanfranco…
Teste Cafaro Libero – Sì.
Pubblico Ministero – Io ho chiesto se lei ha mai saputo dall’avvocato Lanfranco, se l’avvocato Lanfranco aveva rapporti amicali o di conoscenza con il dottore Cozzolino e lei ha tergiversato e, poi…
Teste Cafaro Libero – No, assolutamente no…
Accavallamento voci
Giudice – Non ha risposto più a questa domanda…
Pubblico Ministero – Quindi a questa domanda se risponde con un sì o con un no…
Teste Cafaro Libero – Lanfranco si vantava…
Giudice – E ce lo deve dire perché noi non sappiamo…
Accavallamento voci
Teste Cafaro Libero – Lanfranco si vantava di questa conoscenza…
Giudice – Con lei?
Teste Cafaro Libero – Diciamo…
Giudice – A noi interessa quello che ha fatto con lei…
Teste Cafaro Libero – Anche con me, sì.
Giudice – Va bene. Quando? In che occasione e…
Accavallamento voci
Teste Cafaro Libero – Credo che l’’avvocato sia stato scelto perché, voglio dire, (…inc) ci sono parecchi studi legali no? Quindi la… l’avvocato Lanfranco era stato proprio individuato.
Giudice – Da chi?
Teste Cafaro Libero – Da mio cognato …
Giudice – sì.
Teste Cafaro Libero – perché io ho assistito anche, diciamo a. … ho assistito diciamo il … ero partecipe il giorno in cui siamo andati nello studio dell’avvocato Lanfranco a Torre
Annunziata.
Giudice – Allora ci dica questo, ci dica questo perché è importante, quindi perché suo cognato Bafaro andava dall’avvocato Lanfranco?
Teste Cafaro Libero – Perché si era fatto persuaso che ora la persona giusta per risolvere… per risolvere il…
Giudice – Per quale motivo? Ci deve dire cosa vi siete detti che noi non … non eravamo lì,
quindi…
Teste Cafaro Libero – Tanto è tutto sulla sua denuncia…
Giudice – ma noi non abbiamo la sua denuncia, quindi…
Teste Cafaro Libero – Ah. No?
Accavallamento voci
Giudice – Ha capito? Per questo… Non conosciamo nulla della sua denuncia.
Teste Cafaro Libero – Va bene. Un altro… Un altro cognato era stato, anni prima…
Pubblico Ministero – Difeso…
Teste Cafaro Libero – Difeso da Lanfranco in un’indagine simile…
Giudice – dove?
Teste Cafaro Libero – sempre a Cosenza.
Pubblico Ministero – Sempre titolare, dottore Cozzolino?
Teste Cafaro Libero – Sempre Cozzolino.
Pubblico Ministero – E quindi questo cognato? Chi sarebbe questo altro cognato?
Teste Cafaro Libero – Cesareo.
Pubblico Ministero – E quindi questo Cesareo l’avrebbe riferito poi al Bafaro?
Teste Cafaro Libero – sì.
Pubblico Ministero – E quindi poi che cosa successe? Avete preso l’appuntamento con l’avvocato Lanfranco?
Teste Cafaro Libero – Sì.
Pubblico Ministero – Chi è andato a Torre Annunziata?
Teste Cafaro Libero – Io e Bafaro.
Pubblico Ministero – Avete incontrato l’avvocato Lanfranco Presso lo studio?
Teste Cafaro Libero – Sì.
Pubblico Ministero – E che vi siete…
Teste Cafaro Libero – sul balcone, a dire la verità.
Pubblico Ministero – Sul balcone…
Teste Cafaro Libero – Prima era il suo studio …
Pubblico Ministero – Che significa…
Giudice – Significa che…
Teste Cafaro Libero – Che lui … per queste cose le trattava soltanto sul balcone.
Pubblico Ministero – Queste cose che intende?
Giudice – Vi ha fatto accomodare? vi ha fatto entrare in questo ufficio …
Teste Cafaro Libero – l’avvocato Lanfranco ci ha fatto entrare…
Giudice – C’era una scrivania, c’erano delle sedie…
Teste Cafaro Libero – Siamo entrati nel suo ufficio. Ci ha chiesto i documenti, infatti a me è sembrato strano, si è fatto la fotocopia dei documenti e …
Giudice – ha chiesto, come mai …
Teste Cafaro Libero – ha chiesto chi… Chi vi manda ma…
Giudice – Chi vi manda…
Teste Cafaro Libero – Ma è la mia percezione che sapesse già tutto…
Giudice – E questa è una percezione. Ma … ha chiesto ha proprio … Materialmente cosa ha
chiesto l’Avvocato Lanfranco?
Teste Cafaro Libero – Ci ha chiesto di raccontargli I fatti.
Giudice – Va bene.
Teste Cafaro Libero – perfetto e gli sono stati raccontati I fatti.
Giudice – dove glieli avete raccontati?
Teste Cafaro Libero – Nella… Nella sua stanza e lui seduto a … diciamo, a (…inc) e noi
dall’altra parte.
Giudice – Sì.
Teste Cafaro Libero – Ad un certo punto ci fa segno di… di fermarci…
Giudice – Sì.
Teste Cafaro Libero – Ci fa segno di seguirlo e siamo andati sul balcone.
Giudice – Va bene. Poi ha detto… lei voleva ripetere le parole che ha detto Lanfranco all’epoca…
Teste Cafaro Libero – Perfetto.
Giudice – Questo…
Teste Cafaro Libero – Per queste pratiche, questo è il mio ufficio.
Giudice – va bene e che cosa le dicevo su questo suo Ufficio? Sul balcone praticamente?
Teste Cafaro Libero – Disse…
Giudice – Le cose… Lei ha detto si millantava delle cose… si vantava, chiedo scusa…
Teste Cafaro Libero – Sì. Diceva: “ho bisogno di 10 giorni di tempo, ma posso … posso vedere a che punto la situazione”… ma dice: “non ci … non ci dovrebbero essere grossi
problemi” …
Giudice – Per fare cosa? Cosa le faceva intendere?
Teste Cafaro Libero – Che avrebbe risolto … e… erano già ancora in una fase di indagine, cioè e quindi ha detto … ha detto potete…. “datemi 10 giorni di tempo che capisco un
attimino… devo scendere giù a Cosenza a capire alcune cose ma, poi, posso” …
Giudice – non mi chiedeva nulla in cambio?
Teste Cafaro Libero – Assolutamente sì.
Giudice – Eh, ce Lo deve dire. Io non c’ero. Me lo deve dire lei. Stiamo facendo domande…
Teste Cafaro Libero – Sì. ha chiesto 200 mila euro.
Giudice – Quanto?
Teste Cafaro Libero – 200 mila euro.
Giudice – Che deve fare?
Teste Cafaro Libero – Per Risolvere il problema.
Pubblico Ministero – Ma come per risolvere il problema? Con quale modalità? Doveva parlare con qualcuno? Doveva parlare Con qualcuno? L’avvocato Lanfranco ha detto: “Io conosco il dottor Cozzolino, posso sistemare le cose”? se non è così, che cosa…
Teste Cafaro Libero – allora… ha chiesto 200 mila euro erano 100 mila euro in contanti e 100 mila euro di incarichi come dirigente alla formazione… All’associazione.
Pubblico Ministero – sì ma lui, praticamente, che cosa avrebbe dovuto fare? Io scendo giù a fare che? Visto che il fascicolo stava ad indagini ed è coperto da segreto?
Teste Cafaro Libero – lui ha detto era in grado di visionare tutto…
Pubblico Ministero – perché conosceva qualcuno?
Teste Cafaro Libero – Allora non… Allora mi perdoni e ritorno a quello di prima. Forse uso un linguaggio non consono a quest’aula ma, diciamo, non ho molto praticità. Noi siamo
andati lì non perché l’avvocato Lanfranco era il … il principe del foro, diciamo noi
siamo andati là perché siamo dovuti andare là.
Pubblico Ministero – perché?
Teste Cafaro Libero – Perché lui era nella possibilità di risolvere il problema.
Pubblico Ministero – Perché?
Teste Cafaro Libero – Perché millantava conoscenza.
Pubblico Ministero – Con chi?
Teste Cafaro Libero – Con un certo Pino.
Pubblico Ministero – Chi era questo Pino?
Teste Cafaro Libero – È il …
Pubblico Ministero – Ma non è… Cioè lei si è fatto 500 chilometri per andare da un Avvocato…
Accavallamento voci
Teste Cafaro Libero – Mi perdoni…
Accavallamento voci
Teste Cafaro Libero – Non una volta…
Pubblico Ministero – Mi faccia finire di parlare.
Teste Cafaro Libero – Prego.
Pubblico Ministero – Con un Avvocato che, a suo dire, non era il principe del foro perché
conosceva un certo Pino.
Teste Cafaro Libero – Sì.
Pubblico Ministero – Questa era una informazione che a lei bastava? Andiamo a Torre
Annunziata perché c’è un tale… Un tizio che fa l’Avvocato e conosce un certo Pino. E
chi era questo Pino?
Teste Cafaro Libero – Era il Magistrato che seguiva le… Le indagini…
Giudice – Come si chiamava questo magistrato?
Teste Cafaro Libero – Cozzolino.
Giudice – il nome?
Teste Cafaro Libero – Giuseppe.
Giudice – Ah. Chi gliel’ha detto che Giuseppe era detto Pino?
Teste Cafaro Libero – Eh?
Giudice – Come sapeva che Giuseppe detto Pino?
Teste Cafaro Libero – Bafaro…
Giudice – Sì.
Teste Cafaro Libero – E… Con… Con lo stesso… Con la stessa modalità risolse il problema
anche a mio cognato.
Giudice – L’altro?
Teste Cafaro Libero – Sì.
Giudice – L’altro suo cognato.
Teste Cafaro Libero – Con le stesse modalità.
Giudice – E quanto aveva speso l’altro suo cognato?
Teste Cafaro Libero – Stessa cifra, 200mila euro, era un tariffario…
Ecco, come tutti possono leggere, a fare il “nome” di Cozzolino non siamo noi, ma testimoni oculari di un giro di mazzette che nessuno ha voluto prendere in considerazione. Noi su Cozzolino non ci siamo mai inventati niente, piuttosto bisognerebbe capire come fa, nonostante le prove esibite, a farla sempre franca.