Un gruppo di attivisti di Greenpeace è entrato la scorsa notte nell’impianto della ex Liquichimica Biosintesi, a Saline Joniche, in provincia di Reggio Calabria, dove potrebbe sorgere una nuova centrale a carbone che la multinazionale elvetica Sei-Repower progetta di costruire proprio sulle ceneri della Liquichimica di Saline Joniche.
Due squadre di climber hanno scalato la ciminiera dell’impianto.
Contestualmente altri attivisti hanno srotolato uno struiscione con la scritta “Stop al cartbone accendiamo il sole”.
La Liquichimica è l’orribile “creatura” messa su negli anni 70 con i finanziamenti del pacchetto Colombo. Costata un occhio della testa, avrebbe dovuto rappresentare lo sviluppo industriale di Reggio ed invece è una delle tante cattedrali nel deserto.
