Salvini, Sallusti e Palamara tra vino, complotti, toghe e malinconia

(TOMMASO RODANO – Il Fatto Quotidiano) – C’è un momento di autocoscienza nell’incontro a tre Salvini-Palamara-Sallusti per la presentazione del libro degli ultimi due, Lobby e Logge, seconda parte dell’intervista-denuncia al “pentito” del Csm sulle storture della magistratura. Mentre al Senato Matteo Renzi cannoneggia la procura di Firenze, forte anche dei voti leghisti, a qualche centinaio di metri di distanza Palamara racconta il segreto del suo idillio con il direttore di Libero: “Io e Sallusti siamo stati per 10 anni su posizioni antitetiche, ma ci siamo trovati in un caldo agosto e grazie a una bottiglia di vino buono la contrapposizione è stata superata presto”. Eccola l’autocoscienza: c’è una base di complicità alcolica nella fertile collaborazione tra i due autori, che peraltro ottiene più che discreti riscontri nelle librerie. Chiede un po’ maliziosamente la moderatrice Myrta Merlino: “Come mai, nonostante le copie vendute e i segreti rivelati, nell’opinione pubblica non è successo nulla?”. Ovviamente “è la prova che il racconto di Palamara è esatto”, dice Sallusti, perché dimostra l’ovvia connivenza tra una parte della stampa, dei partiti e delle toghe.

È una presentazione un po’ malinconica, soprattutto per colpa di Salvini. Il leghista pare già rassegnato a non raggiungere il quorum: “I referendum sulla giustizia non sono di Salvini – dice – ma sono uno strumento a disposizione di tutti gli italiani. Se vinciamo, non vince Salvini; se perdiamo, perde tutto il Paese”. Cita addirittura De André: “Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti”. Ce l’ha con gli elettori, dà già per scontato che non andranno a votare.

Il finale è su Luca Morisi: “Ora sta bene, ma gli ho consigliato di non lavorare più per me, l’hanno massacrato per quello. Può guadagnare dieci volte di più se lo assume qualcun altro”. È sgradevole malizia, ma ad ascoltarlo pareva quasi fosse Salvini a non rivolere con sé l’amico, pizzicato in un festino privato con cocaina ed escort.