San Demetrio Corone, Rifondazione solidale con Adriano D’Amico

Non poteva e non può essere solo un fatto formale la solidarietà e la vicinanza che, come Federazione di Cosenza del Partito della Rifondazione Comunista, intendiamo dare allo stimatissimo compagno Adriano D’Amico rispetto ai vili, deliranti ed ingiustificati attacchi ricevuti ‘dalle nane e dai nani politici’ che, con grave discredito per tutta la loro comunità, tirano le fila nella maggioranza dell’Amministrazione comunale di San Demetrio Corone. Per questo abbiamo atteso alcuni giorni per capirne bene il contesto.

Avendo con Adriano condiviso il percorso politico, sociale ed umano da più di venti anni, con lui che ininterrottamente e da ancor prima è stato fieramente sempre all’opposizione a rappresentare le istanze popolari sandemetresi, abbiamo pure assistito ad altri forti scontri ma in nessun caso chi in passato ha governato, con ben altra statura, si è mai permesso di scendere a questi infimi livelli. Parafrasando un filosofo francese, dovremmo dire che tali “nane e nani (politici!) hanno viaggiato sulle spalle di giganti”, saltellando di qua e di la, e che ora si trovano ad occupare un posto che mai diversamente avrebbero potuto occupare e da cui presto, certamente, abbandonati da chi li ha ‘sostenuti’, saranno miseramente defenestrati. Per intanto, hanno già dato prova di essere ritornati al loro bassissimo livello e, di fronte alla loro incapacità amministrativa, dopo aver ricevuto batoste di tutti i tipi ed aver perso diverse vertenze legali, hanno ben pensato di rilanciare attaccando, villanamente, i loro più temuti avversari politici.

La solidarietà ricevuta in questi giorni dal compagno, dal professionista e dall’attivista da tutta la regione, e non solo, la dice lunga sulla stima che, con una coerente e costante militanza, Adriano d’Amico si è conquistato nel corso degli anni. Un compagno che da più di venticinque anni milita nello stesso partito, che ha partecipato ai campi di lavoro solidali a Cuba, che ha da sempre seguito il comunismo critico e libertario, che pur esterno alla classe operaia si è impegnato a tempo pieno a lottare fianco a fianco dei proletari per avviare processi di trasformazione della società, che sin da giovanissimo ha abbracciato in prima persona la causa degli ultimi, facendone una ragione di vita: questo è Adriano d’Amico! Un uomo che nella sua lunga attività ha messo impegno e competenze giuridiche al servizio dei ceti popolari e, con particolare successo, ha seguito la causa degli ultimi ottenendo, peraltro, importanti ed innovative sentenze contro la piega regressiva assunta dal diritto sull’emigrazione e da quello sulla repressione dei movimenti sociali.

Da ultimo, il suo impegno di ricerca per scrivere il bel libro, pubblicato dalla Cgil di Cosenza, su ‘L’occupazione delle terre’ e le lotte contadine avvenute nel dopoguerra nel comprensorio di San Demetrio Corone. Perciò, di fronte a questa arrogante provocazione, non intendiamo utilizzare parole formali o di circostanza, i fatti e la sostanza dell’azione politica del compagno parlano da soli! Abbiamo però percepito che anche queste manovre affondano le loro radici nell’odio sociale che si sta sviluppando nella nostra nazione, in cui in tanti, nel marasma, cercano di ritagliarsi spazi per il raggiungimento dei propri interessi ed a discapito della gran parte dei cittadini, anche utilizzando la politica dei saltimbanchi, degli affarismi e dei tanti amici degli amici. Per questo, insieme a Francesco Guccini, diciamo con forza: “Tornate a casa nani (e nane), levatevi davanti, per la mia (nostra) rabbia enorme mi (ci) servono giganti”.

Federazione Provinciale di Cosenza del PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA