Lorica è diventato il feudo della regina squallida e del comunista con il culo degli altri. Per i nuovi di Iacchite’ Rosaria Succurro, sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia ma solo sulla carta perché il vero “padrone” è il marito Marco Ambrogio, ieri comunista oggi… berlusconocchiutiano!
Stanno investendo a piene mani nella “Perla della Sila”. Qualcuno si chiederà: ma con quali soldi, visto che lo stipendio lo porta a casa solo la sindaca?
Eppure, secondo i bene informati, hanno acquistato alcuni fabbricati che hanno ristrutturato, creando dei mini appartamenti, sono ben otto e se volete li potete già affittare, basta fare un giro su internet e li trovate.
Le ditte che vi hanno lavorato, sempre secondo i bene informati, sono le stesse che lavorano per il Comune. Si dice che una delle imprese sia di Giovambattista Guzzo, autista delle Ferrovie della Calabria, candidato alle elezioni del 2020 con una delle liste della Succurro e dall’avvento di Marco a ‘mbroglia al Comune è diventato “impresa”, effettuando lavori importanti pagati a caro prezzo. Come si dice? “Se tu dai una mano a me, io te ne dò due a te”. È questo sta succedendo. Basterebbe un accertamento fiscale per capire molte cose. Purtroppo, però, chi dovrebbe vigilare si gira dall’altra pare!
Altra impresa che ha lavorato nel fabbricato di Marco Ambrogio a Lorica pare sia la ditta di Mimmo Madia: anche lui lavora per il Comune, fino a qualche anno addietro era il lecchino dell’ex assessore Leonardo Straface, servo sciocco di Mario Oliverio, e ora consegnatosi mani e piedi a Marco a ‘mbroglia.
Con l’acquisto dell’ex albergo Lucanto, costato 700 mila euro, tre volte il prezzo originario, si fanno affari a buon mercato. La legalità? Sull’ altopiano della Sila non esiste più.
Ma non è finita qui, perché sempre lo stesso Ambrogio pare sia proprietario di un intero stabile al mare nel comune di Nocera Terinese, anche questo pronto ad essere affittato per villeggianti al mare, e non dimentichiamo l’acquisto di un immobile a Cosenza su Corso Mazzini, qui si parla di 740.000 euro per un immobile situato all’inizio di corso Mazzini lato Comune. Tutti questi immobili hanno in comune una sola cosa: sono stati acquistati dopo che la Succurro è diventata sindaca di San Giovanni in Fiore e subito dopo presidente della Provincia di Cosenza. A questo punto, come si suol dire, la domanda sorge spontanea: con quali soldi sono state fatte queste operazioni? Si tratta di operazioni importanti, con un po’ di impegno si riesce a risalire, basta volerlo. Non è tutto ma ci fermiamo qui, poi del ristorante romano ed altre “cosucce” ne parleremo in seguito. Tranquilli… tanto a Cosenza la procura non c’è…