Ormai nel regno della coppia reale Succurro-Ambrogio tutto è consentito. Le pompe del sistema fognario da settimane scaricano direttamente nel fiume Neto e non succede nulla. Tutti fanno finta di non vedere. Dopo un video diventato virale su Facebook gli addetti ai lavori hanno chiuso il depuratore del ponte del Petraro per non dare negli occhi e fanno scaricare direttamente da quello dell’Olivaro, nelle vicinanze di un impianto di carburante. Queste pompe sono meno visibili e quindi sono in pochi a vedere….
Siamo venuti a conoscenza che alcuni carabinieri forestali della stazione di Spezzano Sila (quelli di San Giovanni in Fiore non fanno più servizio?) lunedì scorso sono stati in Comune. Pare abbiano redatto un verbale e dato tempo di sistemare le pompe di sollevamento entro venerdì. Il responsabile dell’ufficio tecnico avrebbe garantito di risolvere il problema. La società che gestisce gli impianti è di Mazzara del Vallo. I referenti avrebbero fatto sapere che hanno scritto al Comune da oltre un mese per segnalare la situazione. Marco a ”mbroglia difficilmente vuole spendere soldi per queste cose. A lui e alla regina interessano feste e magna magna. Ci chiediamo: è giusto dare ancora tempo dopo settimane in cui i liquami finiscono nel fiume? È in corso un vero e proprio disastro ambientale che arriva fino alla foce del Neto e quindi scarica nel mar Jonio: chissà perché non parla il presidente Occhiuto, che becca i piromani ma non gli inquinatori seriali. In questi casi la tolleranza non è zero, evidentemente.
Sull’ambiente succedono cose incredibili. Dopo oltre un anno e mezzo che è scaduto l’appalto per la raccolta differenziata ancora ad oggi non si conosce il nuovo gestore. Pagano l’attuale impresa con un CIG scaduto.
I precari del Comune raccolgono con i mezzi dell’ente la spazzatura e la depositano davanti il comando della polizia locale.
Il dirigente medico dell’Asp, Peppino Bitonti, che è anche presidente del Consiglio, dovrebbe tutelare la popolazione ma per coprire l’amministrazione non vede nulla, c’è un conflitto d’interessi grande quanto una casa ma stanno tutti in silenzio in primis l’opposizione.
Cose che succedono solo a San Giovanni in Fiore!