Ciclovia e Trasparenza a San Giovanni in Fiore: la Città chiede chiarezza
Gerardo Mario Oliverio, a nome di buona parte della popolazione sangiovannese, ha avanzato ormai più volte nel corso degli ultimi due anni una richiesta formale di accesso agli atti relativi ai lavori della ciclovia, un progetto che è costato oltre un milione di euro. Questa richiesta giunge dopo che la sindaca Rosaria Succurro ha negato l’accesso, sollevando non pochi interrogativi tra i cittadini.
È necessario fare chiarezza. Dalle deliberazioni pubblicate in maniera frettolosa e poco trasparente a dicembre 2023, non perché siamo particolarmente abili nel reperire informazioni, ma grazie a un’attenta analisi dei documenti disponibili, abbiamo appreso chi è l’impresa che ha realizzato i lavori, i nomi dei tecnici che hanno curato il progetto e le parcelle da loro percepite. Tuttavia, vorremmo che fosse la stessa sindaca a dichiarare pubblicamente questi dettagli. I cittadini meritano risposte chiare e trasparenti, soprattutto quando si tratta di fondi pubblici.
Non è la prima volta che emergono dubbi sull’assegnazione degli appalti. Basta leggere le determinazioni dell’ufficio tecnico per notare che, in molti casi, i lavori vengono aggiudicati a un certo geometra Giuseppe Marano, noto a molti per essere un personaggio vicino al potere locale. Questo solleva un ulteriore punto critico: quanto è trasparente il processo di assegnazione degli appalti a San Giovanni in Fiore? I cittadini hanno il diritto di sapere se esistono favoritismi o situazioni poco limpide.
Tornando alla ciclovia, la domanda che si pongono in molti è: perché la sindaca non vuole fare chiarezza? Cosa si cerca di nascondere? In risposta al diniego opposto a Mario Oliverio, la sindaca ha pubblicato un video nel quale, con un sorriso squallido quanto… lei, invitava i cittadini a passeggiare lungo la ciclovia. Ma dove si trova realmente questa ciclovia? Gli amanti delle due ruote si chiedono come sia possibile percorrere un tracciato che, a quanto pare, esiste solo sulla carta… O meglio, sul… disegnino che tutta la Città ha visto rimanendo sconcertata.
Un altro elemento di perplessità riguarda i lavori effettuati nello stesso periodo. Ricordiamo infatti che, mentre si progettava la ciclovia, nel mese di gennaio 2024 venivano asfaltate alcune strade cittadine e scavati dei cunicoli, dai quali sembrerebbe siano stati rinvenuti reperti archeologici. Che fine hanno fatto questi reperti? Perché non ci sono state ulteriori comunicazioni al riguardo?
È evidente che la situazione richiede un intervento deciso e trasparente. La sindaca deve consentire l’accesso agli atti a Mario Oliverio e avviare un dialogo aperto con i cittadini, fornendo tutte le spiegazioni necessarie. Se tutto è stato svolto regolarmente, allora non ci dovrebbero essere motivi per nascondere informazioni. Al contrario, un atteggiamento di apertura contribuirebbe a ristabilire la fiducia tra amministrazione e popolazione, un elemento fondamentale per il buon governo di qualsiasi comunità.
La Città chiede ancora una volta che la sindaca faccia chiarezza. I cittadini di San Giovanni in Fiore hanno diritto a sapere come vengono spesi i soldi pubblici e se ci sono stati errori o irregolarità nella gestione dei lavori della ciclovia. Solo così si potrà garantire una gestione trasparente e responsabile delle risorse comuni. Diversamente, ogni cittadino trarrà le proprie conclusioni in merito.









