San Giovanni in Fiore, frana una parte del costone roccioso in una proprietà privata: a chi toccherà la prossima volta?

Una parte del costone roccioso di Serra Cappuccini a San Giovanni in Fiore è franata e la sindaca, Rosaria Succurro, sempre più squallida, ha dovuto emettere un’ordinanza urgente per evacuare alcune famiglie che abitavano a valle della frana.

Questa volta gli è andata bene al Comune. Infatti, lo smottamento è avvenuto in una proprietà privata. La situazione però non è idilliaca. Il rischio che anche la parte pubblica possa franare in più punti è evidente. I video e le foto che sono state postate sui social nelle settimane scorse dimostrano chiaramente che la situazione potrebbe precipitare se le piogge e il gelo saranno insistenti nel prossimo inverno.

La Protezione Civile della Calabria aveva accertato la pericolosità del costone e il Ministero degli Interni aveva finanziato un progetto presentato dalla vecchia amministrazione di circa 1 milione di euro per la messa in sicurezza.
La sindaca e Marco a ‘mbroglia invece di spendere i soldi per una causa importante, hanno pensato bene di distrarre i fondi, senza nessuna autorizzazione, per la realizzazione di un’isola pedonale che nei fatti non serve a nulla e che ha tagliato in due la città.

C’è stata una denuncia, da oltre tre anni, di oltre 30 famiglie che vivono nella zona. La guardia di finanza, incaricata dalla Procura, ha svolto un’indagine accurata ma il tutto è fermo al porto delle nebbie di Cosenza.
I residenti si sono recati anche al Comune per chiedere chiarimenti senza avere risposte. Cosa bisogna aspettare per fare chiarezza? Ci deve scappare il grave incidente perché si accertino le responsabilità? Che il buon Dio ce la mandi buona.