Pino Marra, già segretario cittadino del Pd, attualmente dipendente dell’Agenzia delle Entrate, comunista da sempre (diceva lui!). Uno dei lecchini più assidui di Palla Palla, al secolo Mario Oliverio, oggi esponente di Forza Italia (sic!) sottoscrive, insieme ad altri tesserati del partito (ma attenzione non ha firmato la segretaria del circolo, l’ex assessore Carbone), un documento contro i due consiglieri “azzurri” che nell’ultimo consiglio comunale hanno, con grande coraggio, votato contro il bilancio proposto da regina della Sila.
I firmatari del documento di censura contro Bitonti e Bibiani se li metti insieme non arrivano a 40/50 voti.
Tra i firmatari anche la ditta che ha avuto l’appalto della scuola dell’infanzia del Bacile. Parliamo di quel Giovambattista Guzzo che per la sua candidatura nella lista della sindaca alle ultime elezioni comunali ha avuto un appalto, senza nessuna gara, di oltre 300 mila euro! Alla faccia della legalità.
Figura tra gli estensori del documento anche l’assessore muta, sorda e cieca, Claudia Loria. Non ha speso nemmeno una parola sulla nuova rete ospedaliera che di fatto mette nell’angolo l’ospedale cittadino. Non ci fossero stati i fratelli Talarico e tutti i loro amici alle scorse elezioni avrebbe preso si e no i voti di famiglia.
Ritornando al campione del trasformismo, Pino Marra, non appena Marco a ‘mbroglia ha chiesto di sottoscrivere il documento è stato il primo a mettersi a disposizione. Lecchino era e lecchino è rimasto. Con una bella differenza….