IL DOVERE DI RACCONTARE LA VERITA’
È previsto per oggi domenica 10 agosto, alle ore 17.00, l’incontro tra i consiglieri di opposizione, Antonio Barile e Domenico Lacava, del comune di San Giovanni in Fiore, a guida Rosaria Succurro. Il dibattito pubblico vedrà un confronto necessario con i sindacati, le associazioni cittadine, i giornalisti, i partiti politici, movimenti civici e cittadini per discutere della realtà amministrativa locale.
In un clima sempre più diviso, in cui la maggioranza appare impegnata più sul piano di una informazione tesa alla perenne ricerca di propaganda elettorale, e un’opposizione che grida al rischio concreto del disastro finanziario, la parola d’ordine, per l’etica che dovrebbe contraddistinguere ogni buon amministratore della cosa pubblica, è VERITA’.
La verità è quella raccontata attraverso la ricostruzione dei conti pubblici, ma anche nell’evidenza delle opere realizzate o non terminate con denaro e progetti ereditati dalle precedenti amministrazioni, o diversamente con mutui richiesti dagli attuali amministratori e che finiranno per gravare sui cittadini. Una realtà, quella sangiovannese, sempre più attraversata da malcontento, disagio economico, sociale e culturale in cui il venir meno dei livelli essenziali di prestazione (i famosi LEP), con l’aggravante che a pagarne il conto più alto è quello dell’accesso alle prestazioni medico sanitarie, mal si concilia con i racconti affidati a una certa stampa.
Di questo e di tanto altro si parlerà durante un incontro teso a creare un rapporto costruttivo, di confronto e di democrazia con i cittadini.
È il momento di metterci finalmente la faccia, non possiamo e dobbiamo continuare a nasconderci per timore o quant’altro. La libertà esige che la luce prevalga sul buio, che questo clima di inquietudine svanisca per sempre così che si possano creare le basi per il cambiamento che in tanti dicono di volere ma che in concreto poi non dimostrano perché legati ancora alle logiche deviate del “non sai mai di chi puoi avere bisogno”. Abbiate tutti il coraggio di alzare la testa perché se non ci diamo da fare concretamente allora non ha più senso andare avanti con proteste effimere che non porteranno nulla di buono per il nostro paese. Presenti e propositivi perché il futuro dobbiamo crearcelo noi senza farcelo imporre da altri!









