Il palazzo comunale della “Città di San Giovanni in Fiore” è diventato, ormai da mesi, il palazzo degli affari. La mattina i consulenti e i tecnici con gli zainetti sulle spalle e le valigette 24 ore non si contano più. Prebende, incarichi e regalie ce ne sono per tutti. “Venghino signori, venghino…”.
Una cosa vergognosa mai vista nella patria dell’Abate. Basta dare un’occhiata giornaliera all’albo pretorio per guardare gli incarichi e i relativi compensi elargiti agli amici di Marco a ‘mbroglia e la la regina “capra”.
Oggi i reali sono in Cina al meeting internazionale dei sindaci sul turismo. Vedranno come fare per portare i cinesi in Sila. Hanno portato in Oriente un arazzo del maestro (?) Mimmo Caruso per far conoscere il grande artigianato locale. Un’opera acquistata proprio da quel “Signore” che nella passata consiliatura, con una poltrona rossa, pontificava contro la precedente amministrazione. Per lui sono arrivati i quattrini e la poltrona rossa è stata improvvisamente, rottamata!
Sfogliando le determine e le delibere si notano cose turche. Il Comune per mandare avanti l’ufficio di Ragioneria, perché non c’erano le competenze, si sono affidati ad uno studio di consulenza che è guidato da un certo Gianluca Bilotta, già “camerata” (licenza poetica) di merende del famigerato Luciano Vigna. Questo servizio costa ai sangiovannesi 40 mila euro all’anno. E ora la coppia reale che fa? Manda la responsabile dell’ufficio di Ragioneria, Caterina Secreti, per 16 ore al Comune di Rende. Delle due una: o non c’erano ieri le competenze oppure oggi hanno fatto il “pacco” ai commissari al di là del Campagnano.
È sulla bocca dei sangiovannesi la grande performance del consigliere Giovanni Fragale, conosciuto come “5 minuti”. Gli hanno assunto la figlia al Museo dell’Abbazia; il figlio alla spazzatura e lui è stato trasferito, come collaboratore scolastico, alla scuola “Dante Alighieri”. Questo il prezzo che i reali hanno dovuto pagare per vedersi alzare la mano e votare tutto a favore da parte del consigliere.
E gli altri consiglieri zitti? Noemi Guzzo, figlia di un comunista (con il culo degli altri) non fiata? Francesco Lico a Lorica ha avuto tutto da Palla Palla e ora abbassa la testa? L’ing. Giovanni Straface, un bravo professionista, non ha nulla da dire? La cosa drammatica, poi, è l’opposizione: tutti muti; sembrano anestetizzati. Parlano del sesso degli angeli e delle cose serie non dicono nemmeno una parola. Anche loro ne risponderanno ai sangiovannesi.