Lo stadio “Valentino Mazzola-Antonio De Marco” di San Giovanni in Fiore, prima dell’avvento della regina squallida e di Marco a ‘mbroglia, era uno dei campi di calcio tra i più belli della Calabria. Era un vero e proprio fiore all’occhiello della città. Tutte le avversarie della Silana invidiavano un manto erboso bellissimo.
Molte squadre professionistiche, tra le quali il Cosenza Calcio, facevano a gara per far svolgere ai propri giocatori la preparazione estiva sullo stadio sangiovannese.
E adesso i reali cosa si sono inventati? Dare in gestione la struttura ad un loro lecchino. Morrone, attuale gestore, è stato un candidato nelle loro liste alle ultime elezioni amministrative. Dovevano accontentarlo come hanno fatto con tanti altri candidati e consiglieri comunali tra il silenzio generale.
Oggi il campo sportivo è diventato un vero e proprio campo di patate. Totonno De Marco, storico custode dello stadio, si starà rivoltando dalla tomba. Per non parlare della tribuna ormai chiusa da 4 anni senza che i reali siano mai intervenuti per sistemarla. Hanno preferito accedere ad un mutuo di un milione, indebitando il Comune, per sistemare il secondo campo della città, il “Saltante”, per far vedere che loro fanno… Hanno realizzato un campo sportivo, in sintetico, con le misure ridotte. Una squadra professionistica non può giocarci per le ridotte misure (100 x 60).
Intanto il Valentino Mazzola è in condizioni da quarto mondo, abbandonato a se stesso, a proposito, il Morrone in questione, incassa i soldi per fare assistere alle partite senza rilasciare nessun scontrino o ricevuta, a che titolo? Un’altra curiosità che vorremmo sapere, l’energia elettrica per tenere le luci accese e far fare allenamento in notturna alla scuola calcio di Morrone, chi la paga? Sarebbe interessante saperlo.
La distruzione di San Giovanni in Fiore continua tra i silenzi di un’opposizione sparita dalla faccia della terra.