San Giovanni in Fiore. La sai l’ultima della squallida? Anche le pompe della depurazione fuori uso per mancanza di elettricità

Rosaria Succurro e Marco Ambrogio non vedono l’ora di lasciare San Giovanni in Fiore. Sì, proprio così, qualcuno potrà storcere il naso davanti a questa affermazione, ma le cose stanno proprio così, almeno nelle loro intenzioni. Ma perché possa accadere, prima la squallida deve essere eletta alla Regione e non è affatto detto che succeda. Intanto, però, continuano a fare danni e anche parecchi…

Per due mesi è stata staccata l’energia elettrica al capannone che custodisce i mezzi comunali, al palazzetto dello sport e ad altre strutture di proprietà del Comune e per ultimo anche le pompe di aspirazione della fogna all’Olivaro (per intenderci quelle vicino alla chiesa di San Domenico) non hanno operato a causa della sospensione dell’elettricità. Oramai pagare le bollette della luce è diventato un optional al Comune di San Giovanni in Fiore: l’importante è pagare le fatture delle luminarie, accese tutto l’anno, sai com’è, gli “amici degli amici” vanno rispettati.

Come ripetiamo da anni, le pompe della depurazione sono fuori servizio e sversano direttamente la melma nel fiume Neto, e chi dovrebbe intervenire si gira dall’altra parte. Eppure le denunce sono state tante e sui social si vedono continuamente filmati e foto che dimostrano il danno ambientale che si sta perpetrando ai danni del fiume.
Tutte le sere viene chiusa l’acqua potabile. I sangiovannesi hanno dovuto montare le cisterne per avere l’acqua.

La regina squallida, con il solito annuncio ad effetto, aveva annunciato che da giorno 1° settembre sarebbe partito il trasporto pubblico locale. La gente ha aspettato ma di pullman in città non se ne sono visti. Solo dopo le tantissime proteste hanno fatto pubblicare sul sito istituzionale del Comune un comunicato nel quale annunciavano che entro l’inizio dell’anno scolastico partirà il servizio. Lei però si è guardata bene da fare il video per annunciare il flop.

Sono state annunciate più volte le aperture delle isole ecologiche ma al momento non ne funziona nessuna. Tra un po’ inizia il campionato di calcio ma lo stadio comunale più che un campo di calcio sembra un campo di patate, motivo per cui alcune società professionistiche hanno dovuto disdire l’albergo e non sono venuti a fare il ritiro, con una grossa perdita per igli albergatori cittadini, però, la sindaca era felice perché una squadra di eccellenza è venuta a fare il ritiro a Lorica.

Hanno aumentato le tasse in maniera impressionante (tari 40%, acqua 30%). Come abbiamo già detto, lei cercherà in tutti i modi di essere eletta così lascerà il comune, noi non osiamo pensare cosa potrebbe succedere se a questi due “signori” marito e moglie, danno la possibilità di gestire soldi regionali, un flagello, ma evidentemente ad Occhiuto, gente così va bene, anzi, avrebbe dei validi soci, con i quali sbizzarrirsi per poter fare un po’ di affari giusti, hai visto mai che comprano una qualsiasi struttura per conto della regione, dove, le spese sono regionali, e le entrate per gli amici, dopo quello visto a Lorica con l’acquisto del rudere dell’hotel Lucanto da parte della provincia oramai siamo pronti a vedere di tutto.

A San Giovanni in Fiore esiste un vecchio detto che dice: “i cunti se fauri alla ricota e ra fera”, quindi è inutile dire quanto spenderai prima di andare in fiera, il conto esatto lo puoi fare solo dopo che sei tornato, e al momento i cittadini sangiovannesi nel fare i conti con questa amministrazione che sta per terminare, stanno capendo sempre più una cosa: un nuovo dissesto è alle porte e chi dice che non è così, o non capisce o è colluso.