I reali di San Giovanni in Fiore sono molto, molto nervosi.
Dopo il Ferragosto nero che ha visto la città senza acqua per oltre 48 ore tanto da rischiare un problema sanitario, si sta scivolando sempre più in basso. E la sindaca si è presa le critiche feroci di tutti i sangiovannesi per la sua latitanza. Era già successo 3 anni fa ma la lezione non è servita.
Ci mancava, a rendere il post Ferragosto un vero inferno, un incendio nella zona sud del paese, che non è stato provocato da un fulmine come qualche lecchino ha provato a sostenere senza un minimo di vergogna... Il rogo ha lambito le case, per mettere a nudo, ancora una volta l’assenza totale della Succurro. Lontana, come spesso le succede, da San Giovanni. Una sindaca sempre in ferie… in vacanza da una vita… Di certo sempre presente quando c’è da arraffare lo stipendio insieme a quel mezzo uomo del marito.
I vigili del fuoco sono intervenuti solo alle ore 18.36, mentre l’incendio (con doppio focolaio) è iniziato alle ore 15 circa.
I vigili del fuoco sono ospitati a spese del Comune in un fabbricato di proprietà del sig. Iaquinta Saverio, titolare della ditta edile ‘mpiernu, molto famosa per due motivi:
1) perché intascava sempre gli ANF (assegni al nucleo familiare) dei propri operai, pur riportandoli in busta paga…
2) perché buscava sempre lavoretti pubblici in subappalto dalla Provincia di Cosenza governata da Palla Palla.
Lo stabile fittato da Iaquinta al modico prezzo di 5.000 euro mensili è ubicato presso il bivio Nord prima della ex Scuola Alberghiera.
Il contratto è stato stipulato con la precedente Amministrazione di Pinuzzu Belcastro, ex segretario della Cisl Cosenza, che cercò fortuna in politica dopo essere stato trombato al congresso da Tonino Russo…
L’amministrazione della regina delle capre ha sempre pagato i 5000 € di fitto al mese, senza soluzione di continuità, e senza sollevare ragioni di “rescissione del contratto per ragioni di pubblica utilità” legate al fatto che il Comune dispone di capannoni comunali liberi e atti a ospitare le unità locali dei vigili del fuoco.
Nasce spontaneo il sospetto che, a fine contratto, la parassita sostituirà il fitto a ‘mpiernu con il fitto all’ex gommista Rosario Marano (oggi promosso a Capitan Maggiore dei Vigili Urbani), il quale ha già locato al Comune per anni, e totalmente a vuoto, un proprio fabbricato sito presso il Bivio Sud di San Giovanni.
E sarebbe un déjavu regalato ai sangiovannesi dalla regina delle crape.
Ma torniamo all’incendio di ieri. Lei, la regina de noantri, ha cercato di tranquillizzare, tramite un post su Facebook, i residenti del quartiere senza esserci. Vi rendete conto? La gente con il fuoco vicino alle case e lei a parlare sui social. Nemmeno un minimo di solidarietà e di vicinanza alle famiglie che stavano rischiando di perdere tutto. Lascia quei poveracci di assessori a rappresentarla.
La regina e il marito li hanno visti al mare, ad Amantea, tanto i “paesani” possono anche bruciare: chissenefrega…