San Giovanni in Fiore, Legambiente: “Non trasformate un simbolo della democrazia in una contesa politica”

San Giovanni in Fiore, 28 dicembre 2020

 Al Presidente del Consiglio, ai Consiglieri Comunali, al Sindaco e alla Giunta Comunale

di San Giovanni in Fiore

Non fate scelte divisive. Non trasformate un simbolo della democrazia in una contesa politica.

Intestare la Sala del Consiglio Comunale a qualcuno significa legare un luogo simbolico della democrazia a una figura. I luoghi e gli spazi fisici in cui si esercita la democrazia devono essere invece neutri e non essere identificabili con le persone per non creare distanza tra il luogo della rappresentanza ed i rappresentati. Ma questa banale constatazione sembra non essere così scontata se è vero che l’Amministrazione comunale si appresta a intitolare la Sala del Consiglio Comunale alla ex presidente della Giunta regionale Jole Santelli.

E per questa ragione che Legambiente Sila si rivolge ai rappresentati eletti per chiedere di non sostenere questa scelta di parte e divisiva senza una ragione. Pensiamo, ma non ne abbiamo le prove, che persino l’interessata, da esperta di politica, la giudicherebbe inopportuna. Certo è una scelta in linea con una maggioranza politica, in vista delle prossime elezioni regionali, che oggi si appresta a intitolare la Cittadella regionale alla stessa figura. Anche questa, a nostro modesto avviso, è una scelta inopportuna e di parte. E non vorremmo che la scelta dell’Amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore rispondesse a qualche strategia politica o, ancora peggio, a un bisogno di personale riconoscenza.

Se dovete dimostrare gratitudine verso una persona cara, fate scelte politiche coerenti e non rincorrete rivisitazioni di “familismo amorale”. Se volete ricordare una personalità politica che considerate importante, usate le sedi dei vostri partiti.

Non usate i luoghi della rappresentanza per dividere in nome di chi non c’è più. Non alimentate il populismo con scelte inopportune e che sembrano rispondere ad un io anziché sentire un noi. Il noi non è di una parte, anche se maggioritaria. Nel noi, in questo caso, ci si devono riconoscere tutti.

 Cordiali saluti

 Il Direttivo del Circolo Legambiente Sila