Alla fine il pulmino scuolabus “nuovo”… con 200 mila chilometri sul groppone di cui si è vantata la sindaca di San Giovanni in Fiore è già… all’officina.
Il rottame acquistato chissà dove con la complicità dei dirigenti comunali e mostrato agli ignari sangiovannesi come un mezzo “nuovo” e in grado di accompagnare i bambini a scuola come da scontatissimo copione è fuori uso. Si è rotto ai primi giri in paese. Il Comune è dovuto ricorrere al pulmino dell’ex consorzio di Lorica, che anche se più vecchio di quello “acquistato” è molto più affidabile.
Marco ‘a mbroglia e i suoi tirapiedi hanno cercato in fretta e furia di portarlo a Cosenza per farlo riparare. E hanno cercato di nascondere il tutto per evitare polemiche.
Dalle notizie in nostro possesso pare si sia rotto il cambio automatico.
Uno scuolabus con 200 mila chilometri e 14 anni di vita può dare un servizio serio? Quanto è costato questo rottame? Qual è il suo reale valore? Da chi è stato acquistato? Chi ci ha “mangiato” con questo acquisto? La Regione è a conoscenza che il Comune ha acquistato con i soldi della comunità “nu ciucciu viecchiu”? Occhiuto che va in televisione a raccontare un mondo che non esiste, lo sa che quelli del suo partito fanno questi giochini con i soldi pubblici? O forse anche lui è d’accordo? Perché noi qualche domanda ce la poniamo… se non è d’accordo, perché non fa fare i dovuti controlli a tutela dei cittadini come la legge prevede?
Chi dovrebbe vigilare continua a rimanere sordo, muto e cieco? Non è possibile assistere a tutte queste nefandezze. Basta!
