San Giovanni in Fiore “magazzino della monnezza”: la rabbia dei cittadini e la coda di paglia di Legambiente

La tragicomica ordinanza con la quale Rosaria Succurro ha riaperto la discarica del Vetrano a San Giovanni in Fiore per cercare di tamponare l’emergenza rifiuti ha messo inevitabilmente di malumore i cittadini sangiovannesi che già non la sopportano da tempo. Di seguito, un paio di dimostrazioni.

dalla pagina FB di Antonio Lopez 

Dopo più chiusure, cosiddette tombali, in quanto dovevano essere definitive, si riapre ancora la discarica del Vetrano, una vera bomba ambientale, una discarica progettata per poter ricevere un certo numero di tonnellate di rifiuti ma si è già andati molto ma molto oltre, senza dimenticare di dire che a valle della discarica c’è il fiume Neto, con tutto questo volume di scarico qualcuno ha mai controllato i canali di scolo della discarica? Ripeto, una vera e propria bomba ambientale, mi auguro che si ripensi alla cosa e non si proceda all’apertura…
PS: Se non mi sbaglio, un esponente di Legambiente fa parte della giunta del sindaco Succurro. Se Legambiente non condivide l’operato del sindaco, almeno da quello che si legge, perché non lo fa dimettere?
I misteri della politica e di Legambiente.
O forse pensano di aver fatto il loro dovere facendo un articoletto a futura memoria?

dalla pagina FB di Bernardo Spadafora

DOUBLE FACE!!!
Della serie: doppie verità…
LA STORIA SI RIPETE
Il territorio di San Giovanni in Fiore a distanza di anni viene ancora una volta offeso e violentato e ridiventa, torna ad ESSERE il deposito, “IL MAGAZZINO DELLA MONNEZZA”, di gran parte dei comuni DELLA PROVINCIA DI COSENZA…
Sarà la fine di un mito..
Il mito di un territorio dall’aria pura, fresca e salubre e a DETERMINARNE QUESTA FINE, paradossalmente, SARÀ STATA/O, ahimè, (con mano quasi sacrilega) IL SUO PRIMO CITTADINO
ORA BASTA!!! È finito il tempo della mia ricreazione..
È il tempo di rompere gli indugi, la Cortina del silenzio, altrimenti si tratterebbe di silenzio assenso…
Basta con il mutismo di un corpo sociale che sembra essere annichilito, plagiato, incapace di reagire…
È il tempo che dalle ceneri del lassismo riemerga il fuoco della reazione…
CREDO Che SIA MATURO IL TEMPO PER LA COSTITUZIONE DI UN COMITATO DI SALUTE PUBBLICA (mai come ora questo termine è azzeccato) al netto delle logiche dell’ appartenenza politica e partitica, dei convincimenti personali e ideologici di ognuno…
ORA O MAI PIÙ!!!
Per non finire nell’oblio e diventare, parafrasando Manzoni, “Un volgo disperso che nome non ha”…
N. B. Attendo riscontri