Sia chiaro che non faccio parte dei disoccupati né li conosco di persona ma scrivo perché in quasi 50 anni che vivo qui di manifestazioni di disoccupati ne ho viste in quantità ma per quanto gravi le loro azioni, come blocco per giorni delle strade di accesso al paese o muro costruito ad ostruire il portone d’accesso al Palazzo Comunale, nessun sindaco, a mia memoria, di qualsiasi colore sia stato, ha mai proceduto a querelare nessuno…dovevano sbarcare i Cusendini e la testa di ponte oriunda per assistere a questa novità, molto probabilmente suggerita da qualcuno, adusovi, presente nel Palazzo.
Si rendano conto che potrebbero rovinare padri e madri di famiglia, ai quali, quindi, è giusto dare la possibilità di replicare.
Poi, tanto per chiarire, la macchina indicata come “mia” non è personale ma è la macchina della Provincia, con autista annesso, utilizzata per raggiungere SGF e svolgere le funzioni di sindaco e sindaco ombra, come in un’offerta al contrario, prendi uno e ne becchi due, con l’aggiunta a vario titolo di una caterva di “omaggi”.
Ho idea che il sindaco Rosaria Succurro quando si vede all’angolo inizia a gridare “al lupo, al lupo” come il furbo pastorello. Mi riferisco al ritrovamento, a pochi giorni dalle elezioni dell’ottobre 2020, della busta con proiettili sulla sua macchina; allora era davvero la sua macchina e non quella della Provincia come ora.
Son passati 3 anni e di quei cattivoni che l’avevano fatta tanto spaventare non se n’è saputo più niente; non ha più ricevuto niente, nemmeno un pallino di carta da cerbottana.
“Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre” (Abraham Lincoln)
Non vorrei che i miei commenti possano ingannare sul mio sentire.
Sono da sempre una liberale, tanto da pensare, iscrivendomi tramite rete per la prima volta ad un “partito” già nel gennaio del ‘94, quindi prima che la gioiosa macchina da guerra sbandasse e andasse a sbattere, che Forza Italia ed il suo fondatore avrebbero realizzato quella rivoluzione liberale che avrebbe potuto rendere l’Italia una democrazia compiuta.
Ho creduto e sperato, ma quando ho iniziato a rendermi conto che già dopo la vittoria alle elezioni politiche del marzo ‘94 in tanti iniziarono a salire sul carro e che F.I. nel tempo iniziò ad imbarcare tanti cavalieri e dame di ventura e, soprattutto, tanti “strascinafacenne”, che per giunta trovavano spazio, ho iniziato ad essere critica…ma resto sempre una liberale, e di liberale non vedo assolutamente niente nel paese del profetico abate…