San Giovanni in Fiore tra cuccagna, menzogne e valzer di incarichi. E la barzelletta continua…

SAN GIOVANNI IN FIORE, IL PAESE DELLA CUCCAGNA E DELLA MENZOGNA CONTINUA
Egregio Direttore,
sono un cittadino di San Giovanni in Fiore (CS) sempre maggiormente disgustato dallo squallore in cui vivo quotidianamente, a causa di quanto sta accadendo nella mia città sotto gli occhi di tutti. Nelle precedenti mie lettere ho narrato di come in modo maldestro e grottesco, oltre che mascalzonesco (concorso ufficio tecnico truccato….dati falsi sui bilanci…incarichi a go go con determine non rispettose del codice dei contratti), il Re ignorante Ambrogio ed il sindaco inutile-cazzaro-Succurro amministrino San Giovanni in Fiore grazie ad una corte, formata, come nella migliore tradizione da una accozzaglia di tecnici, imprese, fornitori, fiancheggiatori che ci guadagnano da questa situazione mentre la popolazione di San Giovanni in Fiore come questa estate muore, di fame e di sete, con un caldo torrido, immersa a volte nei cumuli di immondizia, con un ospedale ridotto ai minimi termini ed in piena emergenza pandemica.
Dopo un lungo letargo (i consigli comunali in epoca reale si tengono molto di rado) il consiglio comunale del 3 settembre scorso si è svolto in un clima molto infuocato causa l’inferno vissuto da chi vive o per sbaglio è passato da San Giovanni in Fiore in estate (abitanti, pendolari, vacanzieri) e dove chi ha potuto è scappato via, portandosi comunque dietro intossicazioni con vomito e diarrea; questo è da ricondursi ad una gestione
ordinaria dei servizi primari (acqua, fogna, spazzatura) e relativa informazione da terzo mondo tra il ridicolo ed il grottesco.
E’ successo che qualcuno (il Re Ambrogio) ha ordinato manovre folli e scellerate sulle condotte comunali (mai effettuate prima vista la natura e lo stato della rete idrica cittadina) che hanno portato in seguito alla rottura di alcuni tratti delle stesse, con creazione di depressioni tali da assorbire acqua proveniente da perdite fognarie. Non contenti, gli amministratori ai primi avvisi della popolazione di casi di intossicazione hanno ignorato l’allarme continuando ad erogare questo elisir di corta vita (acqua pubblica contaminata), maltrattando con arroganza chi faceva notare i disagi provocati e tenendo anche mercati nei punti più inquinati (quartiere Palla Palla e cimitero). Solo dopo diversi giorni mentre la coppia reale continuava a rimanere in ferie… e circa 400 casi di intossicazione, si è capito cosa era veramente successo in città.
In pratica a luglio è mancata l’acqua … e ad agosto quella erogata (a singhiozzo e non in tutti i quartieri) era inquinata. Contemporaneamente l’immondizia veniva (e viene) raccolta di rado…le strade erano (e sono) piene di topi….il pronto soccorso, il 118, e l’ospedale abbandonati da tempo a se stessi erogavano (ed erogano) assistenza a giorni alterni, fino ad assistere alla morte di un concittadino colpito da infarto che ha atteso (in autoambulanza senza medico) invano per oltre un’ora i necessari soccorsi.
In questo scatafascio totale il sindaco ed il marito pensando a vacanze, selfie a Lorica, elezioni a Cosenza e in Regione non potevano pensare anche alla popolazione sofferente… mi sembra giusto era troppo sostenere la popolazione in difficoltà o dare l’esempio sacrificandosi o ancora peggio andare a disturbare i propri beniamini politici o cercare di organizzare un servizio ed una informazione decente. A proposito …ma chi è che doveva
organizzare i servizi? Risposta: l’Ufficio Tecnico.
Ma l’Ufficio Tecnico era (ed è) organizzato ormai, dopo lo smembramento effettuato dal Re, solo per dare incarichi per volontà Reale. L’Ufficio Tecnico non poteva erogare servizi anche perché ad un tecnico chiacchierato ed ormai scomodo e da bruciare (architetto Lopetrone)
e che non poteva partecipare al concorso farlocco da lui vinto, era appena succeduto alla direzione l’ingegnere Rovito (amico della coppia reale) che prima non era mai stato a San Giovanni o a lavorare in un Ufficio Tecnico comunale (figurarsi dirigerlo) e che comunque doveva continuare l’opera distruttiva di Lopetrone dando nel frattempo solo incarichi esterni, assegnare direttamente lavori, servizi e forniture sotto dettatura del Re.
Durante il summenzionato consiglio comunale e dopo un mese di assenza (agosto) dell’inutile sindaco dal Comune, la stessa Succurro (senza alcuna vergogna e senso civico) non ha chiarito nessuno dei punti all’ordine del giorno riguardanti i problemi legati alla salute pubblica che hanno tristemente interessato il territorio da lei amministrato. Ancora oggi dopo oltre 2 mesi ed ad oltre un mese da quel consiglio comunale non ha chiarito:
1.
Perché l’acquedotto comunale si è inquinato con batteri provenienti da fognatura;
2.
Chi ha gestito l’emergenza idrica e chi ha dato ordine di effettuare manovre folli ai fontanieri (tutti sanno che è stato il Re), tenendo presente che in pieno consiglio comunale il consigliere La Cava ha detto e messo a verbale che il responsabile dell’ufficio tecnico ing. Francesco Rovito su sua precisa domanda avrebbe detto che non sapeva nulla di chi ha gestito l’emergenza mentre lui era in servizio (in pratica …io non so chi sono io…cosa ci faccio qui…forse qualcuno ha ordinato qualcosa ecc..ecc..).
3.
Cosa ha fatto il sindaco per i cittadini nel mese di assenza (oltre a cercare disperatamente una candidatura non arrivata per le regionali) per il 118 mentre la gente moriva nelle autoambulanze senza medici;
4.
Cosa ha fatto il sindaco per i cittadini nel mese di assenza per l’ospedale di San Giovanni in Fiore dove in alcuni giorni non si può andare nemmeno al pronto soccorso per carenza di medici.
5.
Come mai negli stessi giorni veniva sequestrato il depuratore che sversa ancora oggi le fogne direttamente nel fiume grazie ad una continua mancanza di manutenzione che coincide con la presa in possesso dell’ufficio tecnico delle sue marionette.
6.
Perché per mesi ha detto il falso sui bilanci ereditati dalla precedente amministrazione infangandola oltremodo, affermando che il comune aveva 10 milioni di debiti, alimentando un clima di caccia alle streghe, quando poi ha accertato con propri delibera ad agosto che il debito non c’era e che invece ha trovato 7 milioni di attivo.
7.
Perché mentre diceva che c’erano i debiti, straspendeva in ridicole super consulenze per circa 250.000 euro all’anno e nel frattempo non pagava i fornitori del 2020 , mentre pagava quelli del 2021 (molti chiamati direttamente dal marito).
Su queste domande, alcune poste da mesi, nessuna risposta si è avuta nell’atteso Consiglio del 3 settembre e nemmeno nel successivo del 15 settembre (che vergogna!!!!).
Attende inoltre risposta da oltre 6 mesi l’interrogazione protocollata inoltrata dal consigliere Mancina circa il concorso truccato che ha portato a capo dell’ufficio tecnico l’architetto Lo Petrone Antonello che viste le numerose interrogazioni, divenuto scomodo senza motivazioni, è stato sostituito in seguito dall’attuale Dirigente ing. Francesco Rovito, dopo lauta buonuscita sottoforma di propria determina 272 del 27 maggio (una delle sue ultime, molto fuorilegge per doppio incarico di supporto al Rup alla stessa persona amica, con motivazioni false perché in Comune presenti in pianta organica altre figure che possono fare il Rup quasi a costo zero, addirittura un architetto) per due procedimenti diversi e per la modica cifra record di euro 47.000,00, (caso unico in Italia)…
Si tenga presente che l’architetto Lopetrone ancora oggi circola senza motivo ed in piena pandemia per gli uffici comunali dando ordini per conto del Re e controllando l’operato del nuovo Dirigente Rovito (che come da copione deve dire sempre si) dalla contigua stanza un tempo occupata dal geom. Cantisani ; nel frattempo con determinazione n. 523 del 14/10/2021 allo stesso Lopetrone (ex responsabile servizi tecnici) è stato affidato l’incarico di Direttore dei Lavori riguardati la mitigazione rischio frana in loc. Virgilio per circa 7.931,65 dal Servizio Tecnico 2 (con determina firmata da Martire e non dall’ ing. Rovito).
Giustamente dopo la precedente buonuscita (determina 272 del 27/05/2021) ci volevano gli arretrati!!. In pratica, un tecnico che non poteva partecipare al concorso di responsabile dei servizi tecnici (arch. Lopetrone) lo diventa, per conto del Re ed in seguito affida incarichi e consulenze, affida il servizio di supporto al Rup ad un tecnico per circa 55.000 euro su un altro lavoro (det. n. 260 del 21/05/2021), in seguito si dimette da responsabile Servizi Tecnici per poi farsi dare un incarico al posto dello stesso tecnico a cui in precedenza egli stesso aveva dato incarico (il valzer degli incarichi …io do a te che tu dai a me….che loro danno a noi …..cha poi restituisco a loro…. che i cittadini senza servizi di San Giovanni in Fiore pagano).
Nel frattempo, l’inutile sindaco per l’inaugurazione dell’anno scolastico, si presenta agli studenti dando loro gli auguri in un discutibile italiano (poche parole con verbi e tempi sbagliati riportati in un esilarante video che circola in rete).
Sempre l’inutile sindaco fa svolgere le recenti elezioni del 3-4 ottobre nella scuola “Dante Alighieri” dimenticando che la stessa:
1.
Non ha agibilità;
2.
E’ sede di lavori non terminati finanziati dal ministero degli interni come da recente determina n 435 del 7/09/2021 e quindi non ha nemmeno una certificazione di fine lavori.
Inoltre, non contenta, ha pubblicizzato tramite mitico immancabile selfie che i ragazzi di San Giovanni in Fiore possono usufruire dei locali della scuola e che presto anche un’altra scuola la “Corrado Alvaro” sarà fruibile agli studenti.
Sua maestà la cazzara (che ormai a San Giovanni tutti la chiamano così grazie al vostro impareggiabile servizio di informazione) dimentica e nasconde che in entrambe le scuole i lavori non sono nemmeno terminati e chi dovesse andare li dentro viene autorizzato ad minchiam grazie alla pericolosa connivenza di Ufficio Tecnico, dirigenti scolastici ecc, ecc, non rispettando le più elementari normative sia del Codice di prevenzione Incendi e del Testo Unico sulla Sicurezza (il Codice degli appalti non lo citiamo perché quello da quando i
coniugi Ambrogio regnano su San Giovanni in Fiore viene continuamente aggirato).
L’inutile sindaco nasconde inoltre che i lavori di entrambe le scuole hanno subito forti rallentamenti durante la sua non-gestione causa l’assenza all’Ufficio Tecnico di personale capace di leggere e controllare per tempo le varie pratiche accumulate (difatti il Comune di San Giovanni in Fiore nell’ultimo anno non ha rendicontato nulla alla Regione Calabria per la spesa di fondi comunitari, risultando tra gli ultimi in termini di efficienza e rendicontazione, malgrado spese folli per consulenti esterni e supporti al Rup).
Simpatico è il caso dei lavori effettuati presso i serbatoi di accumulo dell’acquedotto comunale e della sistemazione dell’area circostante effettuati senza un progetto, un direttore dei lavori, un responsabile del procedimento, dove la ditta esecutrice è stata liquidata per circa 75.000 euro senza pubblicare alcuna determina a firma dell’ufficio tecnico. Tale determina, se esiste, sembrerebbe essere stata firmata dal fido Alessandro Martire (responsabile del settore marketing) dopo vari rifiuti degli uffici preposti (Ufficio Tecnico in primis).
Altrettanto simpatiche sono le determine 513 del 10/10/2021 e 514 del 8/10/2021 con le quali aggirando il Codice dei Contratti vengono suddivisi (spezzatino) gli incarichi tecnici relativi ai servizi di architettura ed ingegneria in modo da premiare direttamente più clienti; in particolare con la det n. 514 viene premiata con circa 20.000,00 euro la sorella della consigliera Cannizzaro che, eletta nelle file dell’opposizione con disinvoltura e senso del dovere passa nel frattempo alla maggioranza.
Con stessa metodologia (a spezzatino) aggirando il codice dei contratti viene nuovamente incaricato il nipote della sindaca arch. Domenico Succurro con determina n. 479 del 27/09/2021, come “coordinatore sicurezza in fase progettazione ed esecuzione per la mitigazione rischio frana loc. Cappuccini” per la cifra di euro 15.600, già destinatario di altri incarichi recenti (cuccagna continua in famiglia).
Recentemente sotto il comando di Martire sono inoltre passati tutti gli amministrativi che ai tempi della precedente Giunta Belcastro controllavano la spesa in comune dei settori tecnici (la vera cuccagna), in modo tale che anche tutti i lavori, forniture e servizi, anche i più piccoli, siano da ora in poi senza freni ed a completa disposizione della benevolenza del Re.
Il mio disgusto aumenta, caro Direttore, perché questi inutili amministratori pensano di essere legittimati a continuare così anche perché nel frattempo le elezioni regionali sono state vinte da Roberto Occhiuto.
Non contenti….nel frattempo si è assistito all’abnorme aumento dei costi dei servizi cimiteriali che grazie ad una Delibera la n. 81/2021 per esempio, il costo dei loculi cimiteriali passa da 750 euro a circa 1800…(nemmeno i morti lasciano in pace).
E’ grottesco e puzza di malaffare caso unico in Italia, che fin dall’inizio il sindaco inutile ha tenuto per se (ma soprattutto per suo marito) le deleghe dei Lavori Pubblici e del Bilancio (in pratica dove ci sono i soldi) facendo fare di fatto la figura degli incompetenti e degli inaffidabili ai propri consiglieri di maggioranza (ma si è capito da tempo che la cassa la gestisce il Re Ambrogio). Altrettanto pazzesco è assistere a consigli comunali dove alcuni consiglieri di maggioranza (Cocchiero in primis) si affannino ad arrampicarsi sugli specchi per rispondere a precise domande dell’opposizione, pur di difendere l’indifendibile operato del sindaco di cui loro stessi non sanno e non capiscono nulla. In pratica difendono a spada tratta chi (i coniugi reali) li ridicolizza e mette in imbarazzo tutti i giorni davanti alla propria comunità, non nascondendo nei confronti degli stessi consiglieri di maggioranza la propria sfiducia.
Basta pensare che Il sindaco è stata capace, in estate con un paese senza acqua da un mese e con molti cittadini e turisti colpiti da sintomi di intossicazione per aver bevuto acqua dalle fontane, in piena contestazione per la vicende della chiusura dell’ospedale di montagna e del 118 e di fronte a migliaia di persone, di mandare alcuni consiglieri (di cui uno con la fascia di sindaco) a farsi aspramente riprendere dai manifestanti, mentre lei ed il marito non avendo il coraggio di presentarsi, erano in vacanza o a mendicare poltrone per la successiva campagna elettorale regionale e comunale di Cosenza.
La posta che arriva in Comune viene filtrata dal fido Martire (Dirigente settore Marketing), anche lui assunto esternamente con contratto a tempo determinato e curatore della campagna elettorale della inutile sindaca; in pratica due persone (Martire ed il Re ignorante) conoscono in tempo reale le richieste che pervengono in comune gli altri (sindaco compreso) devono sapere giusto meno dell’indispensabile.
In pratica caro Direttore per i prossimi 4 anni un popolo senza memoria e senza dignità verrà guidato da una amministrazione a sua immagine e somiglianza capace di passare anche sulle disgrazie e sui cadaveri dei propri concittadini con una disinvoltura che si vede solo nei film dell’orrore dimenticando che chi li guida (coniugi Ambrogio+Martire) non vivono a San Giovanni in Fiore.
Buon lavoro e provate a liberarci dal male visto che… nessuno interviene.