La città di Gioacchino da Fiore è ormai da anni letteralmente allo sbando. Lo sanno tutti i cittadini e da un po’ di tempo a questa parte lo sanno anche in tutta la Calabria. In questi giorni, però, si è rasentato il ridicolo.
La sindaca squallida e Marco a ‘mbroglia non sapendo più come sperperare le risorse pubbliche che cosa hanno organizzato? Un corso per autodifesa per la polizia locale e i dipendenti comunali. Una cosa che ha fatto ridere tutta la regione.
La città sta morendo; l’economia va a rotoli e i reali pensano all’effimero. Aggiustano qualche buca e l’assessore Luigi Foglia , alias “pampina” si spara i selfie esattamente come fa la sua regina. La città sembra bombardata e dopo mesi cercano di mettere qualche pezza. La gente li sta attaccando perché stanno rompendo ammortizzatori e rovinando cerchioni e pneumatici. Le cause che chiedono risarcimenti per danni alle auto ormai non si contano più.
Hanno messo alla fame il commercio. La domenica delle Palme hanno organizzato una “fiera” (dicono loro) ma trattasi di un vero e proprio mercato. Non contenti di aver lasciato in braghe di tela i negozianti nel periodo di Pasqua ci riprovano a fine settimana con una nuova “fiera”, dopo avere fatto svolgere il mercato quindicinale, a impezzentire i poveri commercianti che ormai non sanno a quale santo votarsi per non chiudere le proprie attività. Alla sindaca squallida e al comunista con il culo degli altri se chiudono tanti negozi gli interessa poco. Tanto a loro interessa solo fare affari e poi per il loro futuro mica devono restare a vivere a San Giovanni in Fiore, loro hanno solo il compito di spolpare questo paese, poi tornano da dove sono venuti e buonanotte ai suonatori. Hanno fatto cancellare i manifesti per la manifestazione sulla sanità che si è tenuta nella giornata di ieri a Catanzaro. Il comitato ha attaccato l’amministrazione comunale. Lei muta. Fa parlare Salvatore Cocchiero, suo vice, più comunemente conosciuto come ‘u ‘lintarnune’ che con una faccia pistolica cerca di difendere, senza un briciolo di vergogna, l’indifendibile.
Non si rende conto che è diventato il vero nemico del popolo sangiovannese così come gli assessori e consiglieri comunali che quando i loro padroni andranno via non li guarderà in faccia più nessuno.