San Lucido piange Filomena e Ida, vittime di quella curva maledetta

La città di San Lucido è sgomenta ormai fin dalle prime ore di questa mattina.
Alle 8 in un maledetto incidente sulla statale 18 Tirrena Inferiore sono morte due ragazze di 18 anni che stavano andando a scuola, al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Paola, a bordo di una Lancia Y. Insieme a loro viaggiavano anche altre due ragazze.
Nella curva in direzione sud dopo il primo bivio di San Lucido, prima del rettilineo del campo sportivo di San Lucido, il terribile impatto, uno scontro frontale con una Mercedes sulla quale viaggiavano due persone.
Filomena Santoro e Ida Oliva non ce l’hanno fatta. Una ragazza è in prognosi riservata, l’altra è stata operata e si trovano entrambe all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.
Tutta San Lucido è in lacrime e in apprensione. Si vivono ore di grande tensione.
Filomena e Ida stavano frequentando l’ultimo anno del Liceo Scientifico, avrebbero fatto presto l’esame di maturità e avrebbero scelto una facoltà universitaria. Il destino non gliel’ha permesso. A San Lucido le conoscevano tutti, ragazze piene di vita e di progetti, sempre allegre e gioviali. La città è visibilmente sotto shock, non si parla d’altro.
E si attende che le famiglie tornino a casa dopo gli adempimenti di rito.
Una tragedia devastante.
machina
Il tratto sul quale si è verificato l’incidente è assai pericoloso e maledetto e ha seminato già altre vittime negli ultimi anni.
Spesso scriviamo della “strada della morte”, della statale 106 ionica, ma sarebbe opportuno approfondire il discorso anche per la statale 18 perché sono tanti i tratti pericolosi e completamente abbandonati al loro destino per quanto riguarda la manutenzione e la messa in sicurezza.
L’Anas si dibatte tra corruzione e bancarotta e dovrebbero essere i Comuni non solo a farsi sentire ma soprattutto ad intervenire economicamente per la sicurezza della gente ma non è così.
“Io percorro questa strada ogni giorno – ci ha detto un ragazzo che è passato dal luogo dell’incidente e si è messo le mani nei capelli – e mi sento ostaggio del pericolo. Non è facile guidare con centomila incroci a raso pericolosissimi…credimi…”. 
Non possiamo far altro che segnalare a tutti questa gravissima emergenza.