Quella delimitata in rosso è SPIAGGIA LIBERA, costituita dall’ex area di rispetto dell’alveo del Torrente Saracena, che da circa 20 anni scorre dalla parte opposta della spiaggia dove il comune ha inserito con il PCS del 2014 la spiaggia libera, diventata ora, a causa dell’alveo effettivo del torrente, inagibile e pericolosa, tra l’altro occupata anche da un corridoio di atterraggio per le imbarcazioni, quindi spiagggia libera inesistente.
Il consiglio comunale di San Nicola Arcella con la delibera n. 37 del 2021 votata all’unanimità e con il parere favorevole del Responsabile dell’ Ufficio Tecnico, ha sancito la riunificazione della concessione lotto 29 divisa in due parti proprio dall’ex alveo del torrente Saracena, recuperando questo spazio di spiaggia libera di circa 40 mt di fronte mare sul fianco sud della concessione n. 29 riportato sotto in rosso nel cerchio. Vedasi la cartografia sottostante, allegata alla Delibera di Consiglio n. 37/2021. , dove si evidenziano questi passaggi.
Tale riunificazione della concessione n. 29 per motivi che il comune non ha mai voluto rendere noti malgrado le richiete ufficiali, non è stata realizzata in questi tre anni. E tuttavia la porzione di spiaggia delimitata in rosso è spiaggia libera in virtù della Delibera del Consiglio Comunale n. 37/21 che ha sancito che tale spazio non costituisce più area di rispetto dell’alveo del Torrente Saracena, e va ad integrare l’area del PCS destinata alla libera balneazione ma a questa sottratta dalla effettiva fascia di rispetto non balnebile per la presenza dell’ reale alveo del Torrente Saracena . Si specifica che la “Relazione Paesaggistica e norme tecniche di attuazione” allegata al PCS approvato nel 2014 e sottoscritta dallo stesso responsabile dell’Ufficio Tecnico ora in servizio, definisce la Spiaggia Libera “zone ubicate in vari tratti dell’ arenile , in adeguasta proporzione alle superfici delle aree da dare in concessione, destinata alla libera balneazione. Non è consentita ALTRA DESTINAZIONE.
Ma pare che ci sia chi voglia mettersi di traverso a che questo tratto di spiaggia venga finalmente usufruito e goduto da tutti quei cittadini che non possono permettersi il pagamento di una vacanza in un lido.
Ci riferiamo al fatto che il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, sulla base di una richiesta pervenuta dal “ signor Claudio Piccioni, nella qualità di presidente della società “Acacia associazione di promozione sociale” per lo svolgimento di attività sociali associative quali: “ rendere accessibile la spiaggia alle persone con difficoltà di deambulazione “ (si precisa che la spiaggia in questione , come tutte le autorità sanno benissimo, è inaccessobile e preclusa ai portatori di handicap per una serie infinita di ostacoli non superbili quali due scale a due rampe ripide in ferro , una serie notevole di gradini in cemento sulle scogliere, un percorso pedomale lungo e non uniforme), in data 12/07/2024 ha indetto un avviso di presentazione domanda per il rilascio di una autorizzazione demaniale marittima temporanea ai sensi delle circolari del Ministero dei Trasporti numero 90/1999 e numero 99/2000, autorizzazione da dare, guarda il caso, proprio sulla spiaggia libera in questione sottraendola all’utilizzo pubblico di tutti E QUINDI ALLA LIBERA BALNEAZIONE.
Se non che abbiamo consultato tali circolari del Ministero dei Trasporti indirizzate non ai comuni ma alle Capitanerie di Porto, alle Autorità Portuali e agli Uffici Circondariali Marittimi per lo svolgimento delle loro funzioni e per l’assunzione di atti di loro competenza a quelle date (1999-2000). Tali circolari sono state emesse per lo snellimento delle procedure relativamente alla concessione di zone demaniali marittime e del mare territoriale da utilizzare, anche per finalità diverse da quelle turistiche e ricreative, che si svolgono e si concludono nel breve arco temporale di qualche giorno quali fiere, feste patronali, gare, manifestazioni sportive e simili, nonchè per la messa in opera di singoli cavitelli o corpi morti utilizzati quali ormeggio per le unità da diporto (Circ. n. 99/2000). Dopo l’approvazione della LR della Calabria n. 17/2005 le competenze sulle zone demaniali marittime sono passate per delega regionale ai comuni . IL Piano Comunale Spiaggia costituisce lo strumento di pianificazione vincolante delle aree ricadenti nel Demanio Marittimo.
E di tutta evidenza che l’avviso pubblico emesso dall’ufficio tecnico per il rilascio di una autorizzazione demaniale è totalmente illegittimo e privo di ogni presupposto di legge in quanto non si può sottrarre la spiaggia libera alla libera balneazione.
Ma ora basta con i ritardi che vengono frapposti ad estate inoltrata: Chiediamo che la spiaggia libera costituita dall’ex alveo del Torrente Saracena venga liberata da ogni forma di ostacoli , ben delimitata e segnalata come tale e finalmente e con immediatezza restituita alla fruizione di tutti i cittadini , anche alle persone con difficoltà motorie, se mai potranno giungervi. E’ un diritto di tutti usufruire del mare, diritto che non può essere sottratto in nessun modo sulla spiaggia della Grotta del Prete in San Nicola Arcella.
Le Associazioni
VAS Tirreno Cosentino
LIPU BirdLife Calabria
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino
Legambiente Riviera dei Cedri
Comitato difesa Ambiente Diamante-Cirella
I Giardini Di Eva
Come può uno Scoglio Arginare il Mare
Laboratorio Decoloniale Femminista Querr
Mediterranea Media
Gli Amici di San Nicola Arcella