San Nicola Arcella, il nuovo corso dell’Arcomagno e la lungimiranza di Italia Nostra

Arcomagno, ieri sabato 23 luglio 2022  finalmente in funzione la regolamentazione degli accessi  che consentiranno una diversa fruibilità del sito nel rispetto della sua bellezza naturalistica e fragilità.
Riteniamo sia stata non solo una scelta necessaria di tutela, ma anche un modo più appropriato di valorizzazione delle nostre risorse , attento alla sostenibilità che sempre più deve essere posta al centro delle politiche di sviluppo.
Italia Nostra rivendica di aver posto già da anni questa problematica che comincia a farsi strada ma ancora molti sono gli ostacoli  per la resistenza di una politica consumistica e predatoria  che tarda a mettersi da parte sul territorio.
Questo scriveva Italia Nostra in un documento sull’Arcomagno riportato dalla stampa il 27 agosto del 2019:
“ Sin da ora Italia Nostra ribadisce il proprio impegno  per ottenere e garantire  che l’Arcomagno non venga più abbandonato a se stesso, che venga assicurata una fruizione controllata e sostenibile rapportata alla fragilità del sito, che non vi siano più bivacchi o attendamenti al suo interno, insomma che al sito naturalistico venga  garantito, tramite una specifica regolamentazione,  quel rispetto e decoro che esso merita e che la collettività chiede.
Per Italia Nostra  è necessario assicurare un efficace controllo e la  manutenzione del sito, due azioni indispensabili  che ancor di più ci riportano alla  inevitabile introduzione di un biglietto d’ingresso che non solo può costituire un canale utile al miglioramento della sostenibilità finanziaria del complesso dell’Arcomagno , ma può essere determinante per gestire al meglio le politiche di conservazione di un sito che deve diventare area protetta, da congiungere con la vicina ZSC , limitando i danni prodotti da un accesso indiscriminato. Vi è infatti una accertata stretta relazione tra la disponibilità alla bigliettazione  dei visitatori e la loro sensibilità sulle tematiche ambientali, soprattutto se accompagnata da chiarezza e trasparenza sull’impiego delle risorse che ne derivano.
Le somme incassate dovranno essere  destinate unicamente a interventi legati al sito , quindi per  la pulizia di alcune aree, per la manutenzione dei sentieri , la manutenzione dei versanti rocciosi  e anche  per la comunicazione o la sensibilizzazione alle tematiche ambientali. “
E’ quello che è avvenuto.
Ora, pur restando il MARE la nostra priorità assoluta,  continueremo a batterci  perché vengano fatti ulteriori passi in avanti in questa direzione con la tutela e valorizzazione dell’area di Conservazione Speciale, dell’Isola Dino e dei suoi Habitat come le Grotte Marine, i Fondali, ed ancora la tutela della Scogliera di Fiuzzi, sito altrettanto fragile che necessita di un’adeguata fruizione.
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino
24.07.2022