San Vincenzo La Costa, scuola su terreno a rischio frana: il Consiglio di Stato bacchetta il sindaco

Il Consiglio di stato bacchetta il sindaco di San Vincenzo La Costa, Gregorio Iannotta. Si conclude oggi una triste vicenda che vede protagonista un piccolo plesso scolastico di San Sisto dei Valdesi, frazione di San Vincenzo (http://www.iacchite.blog/san-vincenzo-la-costa-tiene-banco-il-caso-scuola-ecco-la-sentenza-del-tar-che-sconfessa-il-sindaco/). Il Consiglio di Stato reputa pienamente efficace la sentenza del Tar che dice no all’utilizzo di un altro plesso già dichiarato inagibile e che il sindaco avrebbe voluto rimettere in gioco; ora spetta al sindaco e solo a lui trovare una soluzione idonea per sistemare questi alunni, nonostante una grande collaborazione che la scuola ha sempre prestato.

LA SENTENZA

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 7047 del 2021, proposto da Comune di San Vincenzo La Costa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe Leporace, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contra

Ministero dell’Istruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Istituto Comprensivo Statale di San Fili non costituito in giudizio;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda) n. 01261/2021, resa tra le parti, concernente impugnazione della deliberazione della Giunta Comunale del Comune di San Vincenzo la Costa (CS), n. 72 del 17.09.2020, pubblicata in data 18.09.2020, avente ad oggetto: “(il trasferimento delle attività didattiche presso l’edificio scolastico sito in via Ugo Foscolo per ripresa attività scolastica, a.s. 2020/2021 e chiusura plesso scolastico in via Gramsci”.

P.Q.M.
Il Consiglio di Stato m sede giurisdizionale (Sezione Quinta), respinge l’istanza cautelare. sul pregiudizio, nel bilanciamento tra gli interessi coinvolti, deve essere
riconosciuta, allo stato, prevalenza a quello all’incolumità degli studenti e del personale scolastico;
il Comune potrà ricercare celermente soluzioni alternative all’utilizzo dell’edificio di via Ugo Foscolo.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato m sede giurisdizionale (Sezione Quinta), respinge l’istanza cautelare. Cosi deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 7 ottobre 2021 con l’intervento dei magistrati

E’ l’ennesima brutta figura del sindaco, si racconta in ambito scolastico, e se avesse dato ascolto ad organi competenti, a sentenze precedenti, ad esperti e geologi, se la sarebbe evitata. Troppo facile supporre di essere onnisciente scadendo in arroganza, un’assenza di dialogo convergente verso gli interessi dei ragazzi avrebbe evitato attriti e ruggini tra due scuole appartenenti allo stesso organo dirigenziale.

“Sul pregiudizio – si legge nella sentenza – nel bilanciamento tra gli interessi coinvolti, deve essere riconosciuta, allo stato, prevalenza a quello all’incolumità degli studenti e del personale scolastico; il Comune potrà ricercare celermente soluzioni alternative all’utilizzo dell’edificio di via Ugo Foscolo…”.

A questo punto, non capiamo nemmeno la contingibilità e l’urgenza dei ricorsi precedenti puntualmente bocciati. Non si può amministrare così, commenta qualcuno tra le vie di San Vincenzo, e fare le cose solo perché ‘ci piace farle’ o solo per ripicche politiche in vista di elezioni ancora distanti. La situazione è sfuggita di mano ma con quanto accaduto oggi, i cittadini hanno chiaro chi dice menzogne e chi la verità.