Sanità corrotta, incontro Lorenzin-Oliverio: fuori Scura dentro un altro

Quella di oggi per Palla Palla è la giornata della vita. Oggi Palla Palla si gioca tutto: faccia e quel poco di dignità politica che gli è rimasta. Se non porta niente a casa dall’incontro con il ministro Lorenzin, per Palla Palla è la fine. Politica si intende.

L’obiettivo di Palla Palla è quello di porre fine al commissariamento della sanità in Calabria, così come è avvenuto per la Regione Campania. Fuori Scura, dentro lui. Per Oliverio amministrare la sanità in Calabria è diventata una ragione di vita, ma non per migliorare il servizio come vorrebbe far credere ai calabresi, peggiorato, secondo lui, da quando Scura siede su quelle poltrona, ma per porre in essere il suo becero clientelismo in vista dell’imminente tornata elettorale. Chi amministra la sanità, amministra un pacchetto di voti consistente in Calabria. E questo Palla Palla lo sa. Ecco perché non riesce a farsene una ragione: tutti c’hanno mangiato con la sanità, ed ora che toccava a lui, non se ne fa niente.

Ma questo obiettivo sarà difficile da raggiungere per Palla Palla, le forze che gli remano contro sono tante e consistenti. A cominciare dal cinghiale che non vede di buon occhio Oliverio alla sanità che potrebbe portargli via risorse vitali in questo momento. Il duo Alfano/Cinghiale si gioca tutto in Calabria e Sicilia. E i voti provenienti dal clientelismo dentro la sanità sono preziosi, per il cinghiale, come l’aria che respira. Non li mollerà mai. E a poco servirà, ad Oliverio, sventolare la “solidarietà” dei 350 sindaci calabresi che, ovviamente, hanno firmato un documento per chiedere al ministro la fine del commissariamento della sanità in Calabria. Come dire: un atto dovuto.

L’unica cosa che può succedere oggi è che il ministro, oltre a prendere tempo, proporrà il superamento non del commissariamento della sanità in Calabria, ma di Scura. Se il problema di Oliverio è la cattiva gestione della sanità di questo commissario, per la Lorenzin non ci sono problemi: fuori Scura dentro un altro commissario. Un nome condiviso da tutti. Una mossa che dovrebbe salvare, si fa per dire, la faccia ad Oliverio che rientrerebbe a casa con la soddisfazione di aver cacciato Scura da quella poltrona. E magari, sottobanco, con qualcos’altro, tipo una candidatura da lui scelta nel listino bloccato.

C’è da dire che il ministro, oltre a Palla Palla, ha convocato anche Scura. Come a dire: oggi ne parlo con Oliverio del cambio di poltrona, ed incassato il suo sì, poi lo comunico a Scura. Al quale come risarcimento proporrò un bell’incarico magari al ministero della salute. E dovrebbero vivere, per il momento, tutti felici e contenti.

Come potete capire, di tutto si parla tranne che di migliorare le precarie condizioni della sanità in Calabria. Sulla salute dei calabresi questi indegni hanno alzato le loro fortune. E questa storia conferma a pieno le loro becere intenzioni.