Sanità, lo strapotere della dottoressa Giuliana Bernaudo

Giuliana Bernaudo

La dottoressa Giuliana Bernaudo, biologa, non risente dei cambi dei vertici politici dell’ASP di Cosenza. Ragion per cui, chiunque venga nominato, sia afferente all’area di centrodestra che all’area di centrosinistra (ormai siamo in pieno clima da… Partito della Nazione), lei riesce sempre ad occupare posti di rilievo.

Certamente sarà per alcune capacità nascoste, ma è inammissibile che le sia consentito di fare quello che vuole senza dover mai renderne conto.

Scarpelli
Scarpelli

Com’è noto, oggi la dottoressa Bernaudo è direttore del distretto del Tirreno, nominata da Gianfranco Scarpelli, quando era direttore generale dell’ASP di Cosenza. Ma tale nomina sembra non avere rispettato i dettami dell’art. 17 del Dlgs n. 229/99 e del Decreto cosiddetto Balduzzi n. 158/2012 convertito nella legge n. 189/2012.

Tali norme prevedono che si abbia una competenza clinico diagnostica che certamente un biologo non può avere, ne avrà tante e diverse ma non certamente quella competenza.

Inoltre, l’art. 27 lettera B del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’8 giugno 2000, ribadisce che l’incarico di direttore del distretto va affidato ad un dirigente medico e non a veterinari, psicologi e biologi, come è avvenuto illegittimamente.

Cosenza-Asp

Nel caso di specie, inoltre, alla dottoressa Giuliana Bernaudo, è concesso di tutto e di più. Infatti, in data 2.12.2014, è stata promotrice dell’atto deliberativo n. 2524 avente ad oggetto “Istituzione settori-Educazione alla salute ….”con il quale ha proposto ed inserito la propria figlia, dottoressa Alessia Greco (giurista), evidentemente in modo arbitrario e contravvenendo al codice comportamentale aziendale ed addirittura senza la prevista autorizzazione (vincitrice di concorso?) e senza alcuna valutazione obiettiva di altri professionisti.

Addirittura la Procura di Cosenza ha inteso inviarle un avviso di garanzia!

Solo l’ASP, di fronte a cotanta illegittimità, non ha inteso intraprendere alcuna iniziativa neanche disciplinare. E l’ufficio trasparenza dell’Asp ha trasmesso a Cantone l’inerzia della stessa Asp?