
Quasi 196 milioni di euro: a tanto ammonta il budget 2017 destinato dall’ufficio del Commissario alle strutture sanitarie private della Calabria accreditate col Servizio Sanitario nazionale. Il 20 ottobre scorso Massimo Scura e Andrea Urbani hanno firmato il decreto che distribuisce le somme provincia per provincia, azienda per azienda.
Un bel pacco di Natale sotto l’albero di cliniche e istituti privati della regione dove a farla da padrone, in totale, sono nell’ordine la provincia di Cosenza con un budget complessivo di oltre 66 milioni di euro, poi quella di Catanzaro con 45,5 milioni; a seguire Reggio Calabria con 42,5 milioni, Crotone con 32 e Vibo Valentia con 5,5.
Nella tabella che pubblichiamo il dettaglio degli importi assegnati ad ogni singola azienda privata nella provincia di Cosenza. Per quanto riguarda invece le strutture con i maggiori budget 2017, la torta principale nel cosentino se la suddividono la iGreco Ospedali Riuniti e la Casa di Cura Tricarico, rispettivamente la prima con 20 milioni e la seconda con quasi 15 milioni. Segue poi la Cascini San Luca (8,7 milioni) e Villa Del Sole (5,3 milioni).
Il gruppo iGreco, che controlla tre cliniche e sulla cui natura paramafiosa abbiamo scritto e continueremo a scrivere ancora, rastrella continuamente milioni e ne vorrebbe di più (!) usando come clave i poveri lavoratori. La clinica Tricarico, invece, notoriamente vicina al clan Muto e a don Magorno, continua a gestire finanche un pronto soccorso con il beneplacito di tutta la politica corrotta. E’ del tutto evidente, dunque, che la politica corrotta foraggia questi farabutti per affossare la sanità pubblica. Ma questo ormai lo sanno tutti.
Nel Catanzarese l’importo maggiore è assegnato al Sant’Anna Hospital con 24,6 milioni di euro; poi Villa del Sole (11,6), Villa Serena (8,3) e Villa Michelino (4,9).
Nel Crotonese il budget più importante è quello dell’Istituto Sant’Anna con quasi 14 milioni di euro, segue il Romolo Hospital di Rocca di Neto con 7,8 milioni e, tra gli altri, quelli della Calabrodental da 2,7 milioni e del Marrelli Hospital da 2,9 milioni: quest’ultime due strutture di proprietà del Gruppo Marrelli i cui dipendenti, negli ultimi giorni, avevano platealmente protestato a nome dell’omonimo imprenditore, paventando il rischio chiusura del neo accreditato Marrelli Hospital a causa di un budget ritenuto insufficiente.
Nel Reggino, invece, l’importo più rilevante è andato al Policlinico Madonna della Consolazione con quasi 12,5 milioni di euro, poi all’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno (11,8 milioni) e tra i più importanti i 6,2 milioni della Casa di Cura Caminiti e i 5,5 di Villa Aurora. Nel Vibonese, infine, 5,5 milioni sono stati assegnati a Villa dei Gerani.