Sanità, tutti i colonnelli illegittimi della Banda del Cinghiale

Voi pensate che l’interdizione dai pubblici uffici di due colonnelli del Cinghiale, al secolo Antonio Gentile, nell’ambito della vicenda dei falsi precari assunti all’ASP di Cosenza abbia dato un colpo al sistema clientelare cinghialesco? Diciamo pure che gli hanno fatto il solletico.

Questa è una mappia di massima dei colonnelli del Cinghiale che sguazzano indisturbati nel pantano corrotto della sanità cosentina.

Numerose sollecitazioni della Corte dei Conti (delibera n 12/ 2013) prevedevano la razionalizzazione delle risorse e l’eliminazione delle duplicazioni delle strutture ed invece il direttore generale dell’ASP di Cosenza, da una parte sostiene di ripristinare la legalità e legittimità degli atti, dall’altra procede ad affidamenti mantenendo duplicati di strutture o strutture non previste nell’ultimo DPGR n. 97 del 5 Luglio 2013 (parliamo della gestione Gianfranco Scarpelli, comunque perfettamente sovrapponibile a quella di Gianfranco Filippelli e in parte anche a quella di Raffaele Mauro). 

Scarpelli
Scarpelli

Bene, l’ASP procede ad affidare incarichi nonostante il divieto di istituire nuovi incarichi dirigenziali sancito già nella deliberazione di Giunta Regionale n 845/2009 e dalla successiva deliberazione di Giunta Regionale n 373/2010 che prevede a carico dei Direttori Generali la sanzione della rimozione dall’incarico.

Al riguardo si richiama l’attenzione sulla deliberazione n° 1961 del 22.07.2013- Dichiarazione di nullità ovvero inesistenza giuridica ai sensi della L.R.9/07 delle deliberazioni e determine ASP dal 2008 e seguenti: conseguenze.

La deliberazione n.1961 richiama la relazione della Dott.ssa Rizzuto, responsabile del procedimento amministrativo, che esamina le posizioni di tre Dirigenti di UOC.

Le illegittimità sono dichiarate ed è evidente, soprattutto, che si avvia un procedimento nei loro confronti in data 11.07.13, che termina velocemente per motivi d’urgenza, dal momento che in data 25 dello stesso mese si procede a conferire agli stessi un nuovo incarico. Insomma, tutto cambia affinchè nulla cambi. In perfetto stile Gattopardo.

L’AVVOCATO CARLO BALDINI

La dott.ssa Rizzuto, nella relazione allegata alla Del. 1961 esaminando la posizione dell’avvocato Carlo Baldini dopo le affermazioni sulle illegittimità riscontrate, dimentica (forse volutamente) di menzionare l’indennità dipartimentale inserita nel contratto visionato e percepita fino a luglio 2013 ;

dimentica pure di dire che l’avvocato Baldini, così come tutti gli attuali Dirigenti amministrativi, vengono inquadrati nel ruolo dirigenziale non con un pubblico concorso ma con una legge di sanatoria, la 401/2000.

Inquadrato nel ruolo professionale come avvocato, dal 2009 svolge funzioni amministrative (utilizzo di avvocati in altre competenze, ecco perché si procede ad affidamenti all’esterno) ricevendo il cambio di qualifica nel ruolo amministrativo con determina n.8 del 16.01.2013 mentre svolgeva il ruolo di Direttore Amministrativo dell’ASP di Cosenza a seguito della revoca del Dott. Cedolia, ma nonostante tutto ciò è idoneo a ricevere un nuovo incarico…

Infatti è la stessa Dott.ssa Rizzuto che nella deliberazione di conferimento incarico (Del. 2042 del 25.07.2013) afferma: ”omissis……Che tenuto conto dell’esperienza professionale documentata nell’attività direzionale di vari servizi Amministrativi e valutata l’adeguata formazione e competenza nell’espletamento degli incarichi già svolti (cioè quelli dichiarati nulli nella relazione allegata alla del. 1961/13 a firma sempre della stessa dottoressa in qualità di responsabile del procedimento) è stato individuato in relazione agli obiettivi indicati da questa direzione, fra i dirigenti amministrativi già titolari d’incarico dirigenziale, il dott. Carlo Baldini cui conferire l’incarico di Direttore dell’UOC “Gestione Affari Generali”….omissis”.

Quindi si revoca per non revocare nulla…

L’AVVOCATO GIOVANNI LAURICELLA

Anche per l’ avvocato Giovanni Lauricella la situazione di illegittimità è evidente ma nonostante ciò sempre la stessa Dottoressa propone l’atto di conferimento incarico (Del. 2047/13) e viene confermato nella stessa struttura (di cui ne aveva dichiarata la nullità per come ribadito nella relazione a firma della stessa dottoressa) non prevista nel precedente atto aziendale della ex 4 di Cosenza, né in quello della ex 1 di Paola, già contestata dal Collegio Sindacale e soprattutto non prevista nelle linee guida richiamate e sempre in assenza di atto aziendale.

Si revoca per riconfermarlo nella struttura revocata.

asp

L’INGEGNERE GENNARO SOSTO

Per quanto riguarda poi l’ingegnere Gennaro Sosto, sempre la citata dottoressa fa una disquisizione e nulla dice sul contratto a tempo determinato che necessita di autorizzazione regionale, dimentica la legge 502/92 sui 15- septies e il D.L.158 del 13.09.2012 che recita… “per il conferimento incarico di struttura complessa non possono essere utilizzati contratti a tempo determinato di cui all’art 15-septies” e nulla dice sull’art.16 della L.R.n 9/07 e della nota con cui si affida al citato Dirigente (contratto a tempo determinato 15 septies) la Direzione dell’UOC Attività Tecniche e Patrimoniali dell’ASP e soprattutto nulla dice che l’incarico viene conferito non con Determina ma con una banalissima lettera-nota.Prot 0051004 del 04.03.2013.

Si revoca lasciando in essere il contratto fino alla naturale scadenza, per essere poi prorogato di ulteriori 3 anni. Come da (scontata) delibera recentissima. 

REMIGIO MAGNELLI, IL CAMPIONE INDISCUSSO

E passiamo all’ UOC Personale Convenzionato ex ASL 4 di Cosenza.

La struttura era stata affidata al Dott. Remigio Magnelli dal direttore generale Franco Lucio Petramala, struttura prevista nell’atto aziendale approvato della ex ASL 4 di Cosenza del 2007, mai autorizzata e comunque, trattandosi di un nuovo incarico, soggetta ai vincoli del Piano di Rientro, ad autorizzazione regionale art.16 L.R.9/07… e il D.G. Scarpelli, nonostante la revoca del Commissario De Rose, riconosce, con una transazione, le differenze stipendiali dimenticandosi che contestualmente aveva un Direttore UOC Personale Convenzionato, di vecchia data, a Rossano.

Il Dott. Remigio Magnelli (Dirigente per tutte le stagioni, pardon per tutte le gestioni di sinistra e di destra) è Direttore UOC Personale Convenzionato prima, e poi con Del. 2046 del 25 luglio 2013 gli si conferisce l’incarico della responsabilità dirigenziale della Struttura Complessa “Gestione Risorse Umane” continuando a mantenere un duplicato di strutture e un direttore a Rossano e uno a Cosenza.

LA STRUTTURA AFFARI LEGALI

Sempre la citata Dott.ssa Rizzuto afferma che la struttura Affari Legali non esisteva nei vecchi atti aziendali eppure si riconosce all’avvocato Brogno con Del. 1675 del 23.05.2012 l’incarico di sostituzione quale Direttore UOC Area Giuridica con il riconoscimento dell’indennità mensile di Euro 535,05 e successivamente, a seguito della nota Prot. 0125175 del 07.06.2013, si vede lievitare lo stipendio per la compartecipazione ad attività professionale.

All’interno dell’Asp la legalità si ripristina togliendo alla Dirigenza sanitaria e donando alla Dirigenza amministrativa.

Infatti mentre si priva la dirigenza medica degli art.18 con grave danno erariale per l’azienda a causa di numerosi contenziosi, si procede ad affidare UOC al personale Amministrativo.

Si elencano di seguito, così per ricapitolare il tutto:

Il Dott. Magnelli da titolare di una Struttura Semplice diventa Direttore Risorse Umane ASP; Del 2046 del 25.07.2013

il F. F. Direttore Risorse Umane (Art.18 C.C.N.L.) Dott. A. F. Siciliano diventa Direttore Fornitura Servizi e Logistica ASP; Del.2015 del 25.07.2013

il precedente Direttore Fornitura Servizi e Logistica, Avv. Baldini, viene ricollocato sulla UOC Complessa Affari Generali ASP, Del 2042 del 25.07.2013 (struttura precedente affidata alla Dott.ssa Panno);

La dott.ssa Panno con Del n° 2039 del 25 luglio 2013 diventa titolare della Struttura Complessa “Gestione Servizi Amministrativi Direzionali ed Ospedalieri”; incarico prestigioso per alcuni, punitivo per altri, incarico di cui, a dire dei dipendenti, non se ne conosce l’esistenza;

L’avvocato Giovanni Lauricella con Del 2047 del 25.07.2013 viene confermato nell’incarico di Direttore UOC Gestione Affari Legali, struttura non prevista ed accorpata, secondo le linee guida, alla struttura Affari Generali;

Nicola Buoncristiano
Nicola Buoncristiano

L’ingegnere Nicola Buoncristiano viene confermato sulla struttura ricoperta precedentemente Del.2038 del 25.07.2013;

La Dott.ssa De Ciancio da art. 18 CCNL passa a Direttore UOC Gestione Risorse economiche Finanziarie; Del 2044 del 25.07.2013

Il Dott Sergio Diego già Direttore UOC di Rossano, resta nella sede di Rossano su una struttura non prevista né nei vecchi atti aziendali né nelle linee guida. Doveva invece essere riposizionato su una struttura di Cosenza.Del 2043 del 25.07.2013

–  Il Dott. Franco Greco resta confermato nell’incarico di Direttore Personale Convenzionato, Del 2041 del 25.07.2013, struttura accorpata alle Risorse Umane e quindi doveva essere riposizionato sulle Risorse Umane di Cosenza… invece viene conferito l’incarico al Dott. Magnelli che diventa Direttore nonostante abbia un procedimento penale in corso attinente la sua attività lavorativa (Falso in atto pubblico).

La Dott.ssa Erminia Pellegrino diventa Direttore della struttura Complessa Coordinamento Distretti, struttura non prevista in nessun atto aziendale, mancante di autorizzazione regionale e trattandosi di nuova struttura contraddice con il piano di rientro. Del 2049 del 25.07.2013

La Dott.ssa Virginia Stefano da incarico professionale diventa Direttore UOC Statistica e Monitoraggio Prestazioni Distrettuali, struttura non prevista e di nuova istituzione. Del 2048 del 25.07.2013. A distanza di pochi giorni, a seguito del collocamento in pensione del Dott Filice, diventa poi Direttore della struttura complessa “Gestione Sistemi imformativi e continua ad essere Presidente della commissione d’accreditamento con gettone di presenza.

L’ing.Gennaro Sosto 15 septies continua a ricoprire incarichi con un contratto a tempo determinato in violazione di norme regionali e nazionali ed ottiene anche la proroga del contratto per altri 3 anni.

– L’attuale Direttore Generale ha deciso di conferire incarichi di UOC a dirigenti ex art. 15 septies, ex art 18 del CCNL della dirigenza SPTA, a titolari di Strutture Semplici e incarichi professionali mortificando la Dirigenza Sanitaria ed il personale del Comparto, esponendo l’azienda a contenzioso e ad un evidente danno erariale.

Questo documento risale al 2013 ma riflette perfettamente la situazione che c’è oggi. Una situazione palesemente illegale.

Ma nessuno, ovviamente, interviene. Perché, essendoci di mezzo tutti i colonnelli della Banda del Cinghiale, hanno una paura della Madonna. Perché un Cinghiale è… per sempre!