Sanremo 2019, standing ovation per Loredana Bertè

Unica cantante in gara al Festival di Sanremo a meritare il tributo del teatro Ariston

Esplosiva. Il pubblico in piedi e un un minuto di applausi tutti per Loredana Berté, al termine dell’esibizione del brano ‘Cosa ti aspetti da me’, con il quale è in gara a Sanremo 2019. E’ la prima standing ovation del pubblico dell’Ariston per un concorrente del festival.

Alla fine del brano, Loredana è stata raggiunta sul palco da Claudio Bisio, che le ha consegnato i coloratissimi fiori sanremesi. “Grazie, vi amo”: ha detto emozionata la Berté, che è alla sua undicesima partecipazione al festival dei fiori. Alla fine della serata di ieri, nel corso della quale si sono esibiti 12 dei 24 cantanti in gara, la cantante calabrese figura tra le prime quattro in classifica secondo la giuria dei giornalisti della sala stampa di Sanremo insieme a Daniele Silvestri, Arisa e Achille Lauro.

Il brano “Cosa ti aspetti da me”, scritto e musicato da Gaetano Curreri, ha il marchio di fabbrica “Stadio”, al quale Loredana aggiunge la sua sana matrice rock’n roll. La Bertè non si è fatta prendere dall’emozione e ha cantato ancora una volta con la giusta tonalità, esplodendo alla sua maniera col primo inciso. I tre “Che cosa vuoi da me” con l’ultimo urlo che ha riportato alla mente i tempi belli della sua voce struggente e grintosa hanno fatto centro, ma anche il resto della canzone – una sorta di scioglilingua che Loredana ha interpretato da par suo – è entrato magnificamente nell’atmosfera sanremese e si preannuncia come un successone anche in radio. Il testo – che ha dei vaghi richiami a un Vasco Rossi d’annata – riporta in tutto e per tutto il realismo di una donna che sa di non poter offrire la luna a chi la cerca ed è convinta fino in fondo di tenere i piedi per terra e di non andare appresso alla sorte di chi è confuso e non sa neanche “che cosa vuole per se”. Come aveva annunciato alla vigilia, niente look strani e stravaganti per Loredana e solo una piccola concessione: le cosce al vento, in stile Tina Turner, e ha fatto benissimo, perché le gambe restano ancora oggi, a 68 anni suonati, il suo cavallo di battaglia.

La sua è una presenza che assume ancor più significato dal momento che in questa edizione verrà in qualche modo ricordata anche la sorella Mimì. Proprio stasera, infatti, l’attrice Serena Rossi, che interpreta la sorella Mia Martini nella fiction ‘Io sono Mia’, che Rai1 manderà in onda nella settimana successiva al Festival, porterà all’Ariston la canzone con cui Mia Martini vinse il Premio della Critica 30 anni fa. Premio che poi dal 1996 le è stato intitolato.