di Saverio Di Giorno
Ugo Vetere cala le carte e fa vedere il suo gioco. Anche se ormai era un segreto di pulcinella. Sosterrà Mario Russo e lo dice prima ancora che Mario Russo ufficializzi la sua candidatura a Scalea. E poi prova ad intimidire i giornalisti che, dice, racconteranno “fatti non veri”, ma che suona un “fatti non come piace a me”. Allora cominciamo con una premessa: come li vuoi spicci o sani… i soldi? Perché di comunicati stampa e veline non se ne riprendono e i prossimi fatti li raccontiamo e poi li commentiamo ma il punto di vista è il nostro.
Vale per Scalea come per le regionali. Ed è lo stesso punto di vista che aveva portato a sostenerlo quando liberava il lungomare, quando denunciava la regione per i contratti capestro sulla spazzatura, quando lamentava solitudine nelle sue battaglie, quando si candidava con de Magistris denunciando i sindaci indagati e le cene con i pregiudicati nei ristoranti locali. Tutte cose documentate e in video. All’epoca esaltava i giornalisti che facevano le pulci, ora fa “raccomandazioni”. D’altra parte, chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
Quello che faremo è questo: raccogliere tutte le dichiarazioni in dirette, piazze e a mezzo stampa fatte negli anni contro i suoi nuovi alleati. E chiederemo: perché questo cambio? I prossimi alleati della campagna regionale si fidano di chi prima aveva pensieri opposti?
Dunque, dalla diretta del sindaco di Santa Maria del Cedro, e presidente del Patto Territoriale (ricordiamo sempre il suo ruolo) e prossimo candidato alle elezioni regionali abbiamo l’ennesima lettura e analisi della caduta dell’amministrazione Perrotta. È evidente che si continuerà a dissezionare quei giorni da tutti i lati e da tutti i punti di vista. Poi il riferimento ai provvedimenti su chi scriverà i “fatti non veri”. Riferimento particolare da chi si è sempre orgogliosamente definito di sinistra, la parte che annovera tra i suoi Dario Fo, Riccardo Rossi e tutte le persone che hanno fatto della satira e della critica aspra il sale della democrazia.
Più importante, il sindaco di Santa Maria spinge e dice di sostenere la candidatura di Mario Russo prima che lo facesse lui stesso. Lo stesso ex sindaco che però ha una grana non da poco in quanto è ancora in itinere l’inchiesta che affonda le radici su presunti reati attribuiti a Mario Russo, in qualità di dirigente dell’Unità di medicina legale dell’Asp. Tempo fa in un’altra diretta sempre l’avvocato Vetere si lamentava delle procure che vedevano solo alcuni reati e non altri, senza essere più preciso.
Tra l’altro Vetere estremamente generoso a sostenere chi (Mario Russo) non aveva espresso buone opinioni nei confronti della sua amministrazione e neanche tanto tempo fa. Ma questo è solo uno degli esempi di post, dirette e giudizi espressi sui nuovi prossimi alleati da l’ex Re Nudo fino alla destra regionale.
Quasi un anno fa, partendo dalla questione aviosuperficie, ci chiedevamo in modo provocatorio e con molto anticipo se ci fosse un nuovo triangolo degli appalti. La risposta a questa domanda non può che essere legata ad un’altra: per le prossime regionali Russo sosterrà – ricambiando – Vetere? E in tal caso, Vetere (ex dema, ricordiamo), accetterà i voti di tutta l’armata Brancaleone che Russo finora si è portato dietro e che più volte ha interessato le procure? E per finire, caro Vetere, la domanda delle cento pistole: ara squagliata da nivi lo sai che cosa esce fuori?