Stamani, lunedì 23 dicembre, nove consiglieri comunali di Scalea, ossia sette di minoranza e due di maggioranza, hanno rassegnato le loro dimissioni. Ai sette di minoranza, ossia Angona Giuseppe, D’Anna Raffaele, Orrico Eugenio, Paravati Angelo, Silvestri Francesco, Torrano Giuseppe Antonio e Versace Giovanna, si sono aggiunti i due di maggioranza, Gianna Fiore e Annalisa Alfano. A scatenare la sacrosanta reazione dei consiglieri di maggioranza, lo squallido passaggio del sindaco – ora defenestrato – Giacomo Perrotta nelle file di Forza Italia. E la risposta non s’è fatta attendere.
La “caduta” di Scalea segue appena di qualche giorno quella di Cetraro, dove si era chiusa una vicenda che ha avuto dell’incredibile se si pensa che i due nullafacenti regionali Gallo cedrone e Mimmo Cgiù Chiù al secolo Gianluca Gallo e Domenico Bevacqua le hanno provate tutte per evitare la prima Waterloo del Tirreno. Sì, la prima, perché a Cetraro adesso è seguita Scalea e presto seguirà anche Paola. Sì, perché attendiamo adesso, sull’esempio fulgido di Cetraro e Scalea, che anche la comunità di Paola trovi il coraggio di ribellarsi alle imposizioni ed ai giochetti di palazzo, che hanno portato anche il sindaco Politano a fare la stessa scelta “suicida” del sindaco di Scalea. A presto…